Fermate 'sti due, altrimenti tra poco non ci sara più nulla da scoprire !! [255 [255 [255
AMTT - Armi, Munizioni, Tecniche e Tattiche, tutto il resto .....
Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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Ciao Francesco
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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Brett Sinclair e Danny White ?
Vi piacerebbe !
Voi due al massimo ... [icon_246 [icon_246 [icon_246 Per complicare le cose, colorazioni del cartoccio-granata da 102/35 della Regia Marina. Ciao
Stefano
Vi piacerebbe !
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Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
...pagina da pubblicazione originale del 1936, riguardo alla manutenzione delle colorazioni e dei contrassegni a cura dei Capi Deposito Munizioni...wyngo ha scritto:Per Teller...anche attualmente i responsabili della manutenzione e del ripristino delle colorazioni del materiale accantonato sono i Capi Deposito, che poi non siano messi in grado di provvedervi per mancanza di fondi e di personale è storia, non leggenda metropolitana! [257
Per Fert...anche i torni contano, diceva Toto'!
Il 17 libbre era un pezzo anticarro e in quella configurazione, con colorazione italiana è davvero bello...presentava il tracciatore a filo di fondello come il 25libbre AP, Fert conferma o smentisci...![]()
La banda bianca sulla corona di forzamento indicava le munizioni a grande capacita', sul filo dell'ogiva o a mezzo bicchiere, quelle perforanti!
Ciao Francesco
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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ciao wyngo,
complimenti per la tua libreria in materia di munizioni e di manutenzione, ma ti chiedo se sei sicuro che dallo stralcio della pubblicazione del 1936 non sia cambiato nulla?
Ti posso assicurare che dagli anni 1970/80 molte di quelle disposizioni non erano più attuate non perché erano state abrogate, in Italia non si abroga mai nulla, ma perché non c'erano più le munizioni e le situazioni a cui applicare tali norme.
Dimenticavo di precisare che negli anni successivi al 1970 e forse anche prima, non si pubblicavano più manuali come prima della 2^ GM, ma solo disposizioni della DG. Artiglieria e successivamente dall'Ispettorato Logistico dell'Esercito, che raccolte a vari livelli di comando in pratica hanno sostituito tutte le pubblicazioni precedenti.
Per caso ne hai copia?
complimenti per la tua libreria in materia di munizioni e di manutenzione, ma ti chiedo se sei sicuro che dallo stralcio della pubblicazione del 1936 non sia cambiato nulla?
Ti posso assicurare che dagli anni 1970/80 molte di quelle disposizioni non erano più attuate non perché erano state abrogate, in Italia non si abroga mai nulla, ma perché non c'erano più le munizioni e le situazioni a cui applicare tali norme.
Dimenticavo di precisare che negli anni successivi al 1970 e forse anche prima, non si pubblicavano più manuali come prima della 2^ GM, ma solo disposizioni della DG. Artiglieria e successivamente dall'Ispettorato Logistico dell'Esercito, che raccolte a vari livelli di comando in pratica hanno sostituito tutte le pubblicazioni precedenti.
Per caso ne hai copia?
Ciao Gewehr, molte di quelle disposizioni, come abbiamo detto diverse volte in questo topic, non si attuavano nemmeno durante il periodo prebellico...causa l'enorme mole di munizionamento di preda bellica e obsoleto, molto del quale durante il secondo conflitto è stato prima scaricato per riutilizzare l'esplosivo e successivamente mandato in fonderia per recuperare addirittura l'acciaio. Inoltre non dobbiamo dimenticare l'animo italico che nel periodo in questione era particolarmente impegnato a sopravvivere in vista di periodi migliori...con molte eccezzioni.
Relativamente alle disposizioni in materia di munizioni, aspetto di essere smentito da altri documenti che purtroppo o non esistono o nessuno vuole tirare fuori dal cassetto polveroso dove ora sono conservati...
Vorrei sapere come fai ad assicurarmi che disposizioni simili negli anni indicati da te, non si attuavano o che non c'erano le munizioni o le situazioni a cui applicare tali norme...
Ti ricordo che le munizioni nel tempo sono state sostituite; siamo passati dal codice colori italiano a quello USA e successivamente a quello NATO e i Depositi munizioni sono sempre gli stessi, magari alcuni hanno chiuso ma molti sono ancora li' e anche le persone che li dirigono oltre alle munizioni in essi custodite.
Le norme di conservazione e manutenzione del munizionamento semmai si sono ampliate e complicate ma sono sempre degli uomini che si occupano del loro regolare immagazzinamento e della loro manutenzione.
Sulla pubblicazione dalla quale ho estratto la norma della manutenzione, ti devo smentire ancora, in quanto era stata redatta da una Direzione di Artiglieria e implementata dal principale Laboratorio Caricamento Proietti; anche allora le Direzioni emanavano disposizioni che non erano transitorie ma costituivano linea guida permanente e regolarmente venivano abolite quando nuove norme entravano in vigore.
La disposizione sulle colorazioni del munizionamento terrestre è disposizione ministeriale del 1928 dispensa I delle disposizioni speciali d'artiglieria, la successiva relativa alla zincatura del munizionamento terrestre invece della verniciatura è del 1931, abroga la precedente ( ma come puoi vedere in tutti i topic relativi al munizionamento italiano, rimarra' quasi sempre disattesa...) ed è la Disposizione n°10 delle disposizioni speciali d'artiglieria.
Relativamente alle disposizioni in materia di munizioni, aspetto di essere smentito da altri documenti che purtroppo o non esistono o nessuno vuole tirare fuori dal cassetto polveroso dove ora sono conservati...
Vorrei sapere come fai ad assicurarmi che disposizioni simili negli anni indicati da te, non si attuavano o che non c'erano le munizioni o le situazioni a cui applicare tali norme...
Ti ricordo che le munizioni nel tempo sono state sostituite; siamo passati dal codice colori italiano a quello USA e successivamente a quello NATO e i Depositi munizioni sono sempre gli stessi, magari alcuni hanno chiuso ma molti sono ancora li' e anche le persone che li dirigono oltre alle munizioni in essi custodite.
Le norme di conservazione e manutenzione del munizionamento semmai si sono ampliate e complicate ma sono sempre degli uomini che si occupano del loro regolare immagazzinamento e della loro manutenzione.
Sulla pubblicazione dalla quale ho estratto la norma della manutenzione, ti devo smentire ancora, in quanto era stata redatta da una Direzione di Artiglieria e implementata dal principale Laboratorio Caricamento Proietti; anche allora le Direzioni emanavano disposizioni che non erano transitorie ma costituivano linea guida permanente e regolarmente venivano abolite quando nuove norme entravano in vigore.
La disposizione sulle colorazioni del munizionamento terrestre è disposizione ministeriale del 1928 dispensa I delle disposizioni speciali d'artiglieria, la successiva relativa alla zincatura del munizionamento terrestre invece della verniciatura è del 1931, abroga la precedente ( ma come puoi vedere in tutti i topic relativi al munizionamento italiano, rimarra' quasi sempre disattesa...) ed è la Disposizione n°10 delle disposizioni speciali d'artiglieria.
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
Infine sulle disposizioni post belliche, relativamente al munizionamento terrestre, si è continuato esattamente come prima...ovvero i capi deposito erano e sono ancora responsabili della manutenzione del materiale loro affidato in custodia, controllando scadenze e visite chimiche relative alla stabilita' di tutti i materiali, dalla cassa di legno al missile filoguidato, avvalendosi di personale qualificato e delle ditte produttrici; le norme erano emanate dalla direzione generale di artiglieria e implementata di volta in volta con nuove norme relative a manutenzione, conservazione e mantenimento anche in aderenza con i poli militari detti Ce.Ri.Mant. (Centri Rifornimenti e Mantenimento) che sono attualmente ancora in piena funzionalita'.
Il personale civile e militare dell'Esercito che si occupava e si occupa ancora del munizionamento, in ogni sua forma, è altamente qualificato e specializzato, come ben sa anche Teller che ne è un esempio tangibile e notevole, prova ne è il fatto che gli incidenti relativi a materiale difettoso o malconservato sono vicini allo zero!
Ricordo inoltre a molti che un numero enorme di disposizioni ministeriali del ventennio e non solo relativamente al munizionamento, sono attualmete ancora i vigore e fortemente attuali...
Molte lavorazioni attualmente vengono svolte, purtroppo da ditte e personale civile, con lievitamento di costi enorme, ovviamente per motivi a tutti conosciuti, ovvero l'economia di mercato.
Relativamente alla manualistica , prima e durante il conflitto, si sono emanate solo un numero irrisorio di pubblicazioni relative al munizionamento( purtroppo per noi ) e che coprivano settori molto ristretti del materiale in servizio ( da tenere a mente sempre tutto il munizionamento di preda bellica, del materiale di risarcimento della prima guerra e del materiale ceduto dagli Alleati dell'epoca, oltre a quello delle opere fortificate)...diciamo che non abbiamo mai largheggiato in libri e tomi e nel dopoguerra, vista la davastante situazione si è ricorsi alla traduzione di manuali alleati per procedere alla bonifica;
successivamente all'entrata in vigore della NATO, la manualistica è diventata unificata e non piu' prettamente italiana, salvo le disposizioni nazionali, che sono poca cosa.
Se hai bisogno di delucidazioni sul materiale attuale o hai richieste particolari, penso che in molti, oltre a me, ti possono aiutare, sempre nel pieno rispetto delle regole del Forum e sulla sicurezza.
Ciao Francesco
Il personale civile e militare dell'Esercito che si occupava e si occupa ancora del munizionamento, in ogni sua forma, è altamente qualificato e specializzato, come ben sa anche Teller che ne è un esempio tangibile e notevole, prova ne è il fatto che gli incidenti relativi a materiale difettoso o malconservato sono vicini allo zero!
Ricordo inoltre a molti che un numero enorme di disposizioni ministeriali del ventennio e non solo relativamente al munizionamento, sono attualmete ancora i vigore e fortemente attuali...
Molte lavorazioni attualmente vengono svolte, purtroppo da ditte e personale civile, con lievitamento di costi enorme, ovviamente per motivi a tutti conosciuti, ovvero l'economia di mercato.
Relativamente alla manualistica , prima e durante il conflitto, si sono emanate solo un numero irrisorio di pubblicazioni relative al munizionamento( purtroppo per noi ) e che coprivano settori molto ristretti del materiale in servizio ( da tenere a mente sempre tutto il munizionamento di preda bellica, del materiale di risarcimento della prima guerra e del materiale ceduto dagli Alleati dell'epoca, oltre a quello delle opere fortificate)...diciamo che non abbiamo mai largheggiato in libri e tomi e nel dopoguerra, vista la davastante situazione si è ricorsi alla traduzione di manuali alleati per procedere alla bonifica;
successivamente all'entrata in vigore della NATO, la manualistica è diventata unificata e non piu' prettamente italiana, salvo le disposizioni nazionali, che sono poca cosa.
Se hai bisogno di delucidazioni sul materiale attuale o hai richieste particolari, penso che in molti, oltre a me, ti possono aiutare, sempre nel pieno rispetto delle regole del Forum e sulla sicurezza.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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... alle volte non si sa proprio con chi si ha a che fare!! [255
ermanno
...si ma solo a volte...
Ciao Francesco
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Leonardo da Vinci
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