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Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
- wyngo
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Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Buon giorno, a seguito di ricerche sull'impiego di mortai nei veicoli corazzati americani, nate da discussioni con persone molto ferrate sui veicoli da combattimento del secondo conflitto, vorrei condividere con voi quanto ho scoperto.
L'uso alternativo(per me impensabile) del mortaio da fanteria da parte degli americani, per dare una capacita' fumogena ai mezzi corazzati, si concretizzo' con la modifica della torre del carro M4 Sherman, con un'apertura e il montaggio di una variante del mortaio inglese da fanteria da 2 pollici.
Ovviamente il SBML 2" Mortar inglese nasceva come arma da supporto alla fanteria, per dare una capacita' di colpire bersagli defilati con munizioni esplosive, fumogene incendiarie e a fumo colorato...successivamente si aggiunsero anche munizioni da segnalazione, illuminanti e per marcare i bersagli con fumo colorato e luce.
Il mortaio impiegato, necessariamente doveva essere modificato per l'uso dall'interno del veicolo corazzato, in quanto il funzionamento originario prevedeva il caricamento dalla volata dell'arma, cosa improponibile per l'impiego del veicolo e dell'arma stessa...
La modifica americana del mortaio inglese, denominata M3, prevedeva un'istallazione ad elevazione fissa in torretta per la proiezione di munizioni fumogene, atte a creare cortine fumogene protettive per consentire l'occultamento o le manovre di sganciamento del corazzato, in caso di contatto con il nemico, uso per il quale precedentemente veniva impiegata la bomba a mano fumogena M15.
Il caricamento della munizione completa delle cariche propulsive, avveniva dall'interno, a mezzo di un sistema di bascula della canna, completato da una serie di tenoni che, con una rotazione ottenevano una chiusura meccanica, atta a contenere le pressioni del lancio.
L'innesco della carica fondamentale o zero era ottenuto con una percussione, attuata con un sistema meccanico manuale, con diverse sicurezze, non ultima, l'impossibilita' di sparare se la camera risultava aperta.
La gittata della bomba era regolata nell'arma, da una valvola, che escludeva (facendoli confluire all'esterno dell'arma ma all'interno del veicolo) , parte dei gas generati dalla carica di lancio e poteva essere settata su tre posizioni: short 35yards, medium 75yards, long 150 yards.
La dotazione doveva essere di circa 18 bombe complete di cariche di lancio.
E' utile sottolineare che tecnicamente potevano essere impiegate tutte le bombe previste per il mortaio da 2 pollici e non solo le fumogene.
Nelle prime versioni l'installazione era a filo della corazza esterna, successivamente vennero prodotte con un risalto che poteva essere coperto con un tappo in gomma, infine nelle versioni postbelliche questa installazione venne soppressa e il foro riempito.
Ovviamente questa installazione ha poco a che vedere con l'impiego convenzionale del mortaio da fanteria (e delle sue munizioni) ma è un'implementazione che storicamente, secondo me, non va dimenticata.
E non è l'unico impiego "strano" del mortaio...
Aggiunte, varianti e correzioni sono bene accette e auspicate.
Francesco
L'uso alternativo(per me impensabile) del mortaio da fanteria da parte degli americani, per dare una capacita' fumogena ai mezzi corazzati, si concretizzo' con la modifica della torre del carro M4 Sherman, con un'apertura e il montaggio di una variante del mortaio inglese da fanteria da 2 pollici.
Ovviamente il SBML 2" Mortar inglese nasceva come arma da supporto alla fanteria, per dare una capacita' di colpire bersagli defilati con munizioni esplosive, fumogene incendiarie e a fumo colorato...successivamente si aggiunsero anche munizioni da segnalazione, illuminanti e per marcare i bersagli con fumo colorato e luce.
Il mortaio impiegato, necessariamente doveva essere modificato per l'uso dall'interno del veicolo corazzato, in quanto il funzionamento originario prevedeva il caricamento dalla volata dell'arma, cosa improponibile per l'impiego del veicolo e dell'arma stessa...
La modifica americana del mortaio inglese, denominata M3, prevedeva un'istallazione ad elevazione fissa in torretta per la proiezione di munizioni fumogene, atte a creare cortine fumogene protettive per consentire l'occultamento o le manovre di sganciamento del corazzato, in caso di contatto con il nemico, uso per il quale precedentemente veniva impiegata la bomba a mano fumogena M15.
Il caricamento della munizione completa delle cariche propulsive, avveniva dall'interno, a mezzo di un sistema di bascula della canna, completato da una serie di tenoni che, con una rotazione ottenevano una chiusura meccanica, atta a contenere le pressioni del lancio.
L'innesco della carica fondamentale o zero era ottenuto con una percussione, attuata con un sistema meccanico manuale, con diverse sicurezze, non ultima, l'impossibilita' di sparare se la camera risultava aperta.
La gittata della bomba era regolata nell'arma, da una valvola, che escludeva (facendoli confluire all'esterno dell'arma ma all'interno del veicolo) , parte dei gas generati dalla carica di lancio e poteva essere settata su tre posizioni: short 35yards, medium 75yards, long 150 yards.
La dotazione doveva essere di circa 18 bombe complete di cariche di lancio.
E' utile sottolineare che tecnicamente potevano essere impiegate tutte le bombe previste per il mortaio da 2 pollici e non solo le fumogene.
Nelle prime versioni l'installazione era a filo della corazza esterna, successivamente vennero prodotte con un risalto che poteva essere coperto con un tappo in gomma, infine nelle versioni postbelliche questa installazione venne soppressa e il foro riempito.
Ovviamente questa installazione ha poco a che vedere con l'impiego convenzionale del mortaio da fanteria (e delle sue munizioni) ma è un'implementazione che storicamente, secondo me, non va dimenticata.
E non è l'unico impiego "strano" del mortaio...
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Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- AndreaBG
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Molto interessante, non ne sapevo nulla.
Mi domando se gli americani abbiano adottato questa soluzione con l'intenzione di creare cortine fumogene ad una certa distanza, magari in supporto della fanteria, oppure in prossimità del carro in caso di situazioni ostiche da cui allontanarsi (come facevano i tedeschi con i lanciatori sui loro veicoli)
Mi domando se gli americani abbiano adottato questa soluzione con l'intenzione di creare cortine fumogene ad una certa distanza, magari in supporto della fanteria, oppure in prossimità del carro in caso di situazioni ostiche da cui allontanarsi (come facevano i tedeschi con i lanciatori sui loro veicoli)
- giorgio16
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Molto interessante.
- stecol
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Beh, diciamo che gli americani hanno semplicemente adottato il "Bomb-Thrower, 2 Inch, Marks I* and Mark Ia*" inglese, in uso già dal 1940 su alcuni carri inglesi e lo hanno denominato M3.
Installazione su alcuni carri inglesi:
Cruiser Tank Mark VI, A15, "Crusader":
Installazione su Infantry Tank, Mk IV, A22, "Churchill"
Installazione su Cruiser Tank Mk.VIII, (A27M) Cromwell:
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Installazione su Infantry Tank, Mk IV, A22, "Churchill"
Installazione su Cruiser Tank Mk.VIII, (A27M) Cromwell:
AMTT - Armi, Munizioni, Tecniche e Tattiche, tutto il resto .....
Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
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- wyngo
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
...non si smette mai di imparare...
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- wyngo
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
...nell'impiego "alternativo" dei mortai da parte degli americani segnalo inoltre il montaggio del mortaio da 81mm, sempre per effettuare cortine fumogene, sul veicolo da recupero M32, su scafo Sherman M4...
Mi pare davvero degno di nota...
Francesco
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Francesco
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Leonardo da Vinci
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- stecol
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Comunque l'uso di mortai leggeri "under armour" sopravvive, la dove c'è intelligenza ....
https://www.youtube.com/watch?v=AS6KG2L ... ata_player
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Leggermente OT, una precisazione, la 2 pollici illuminante con colorazione bianca e scritta "illum", risale al 1952, precedentemente sia le granate di artiglieria illuminanti e le 2 pollici INGLESI erano denominate "STAR", le granate erano colorate di nero, le 2 pollici sia da segnalazione che illuminanti(star) potevano essere colorate di nero, o non verniciate
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Certamente mi risponderete che se lo hanno fatto a qualcosa serviva ma il mio dubbio è abbastanza logico. Quanto serviva??
Il ragionamento è che una cortina fumogena fumogena deve essere spessa per essere efficace e qualche bombetta sparata senza precisione (alzo fisso e carro in movimento) poco avrebbero potuto fare
Il ragionamento è che una cortina fumogena fumogena deve essere spessa per essere efficace e qualche bombetta sparata senza precisione (alzo fisso e carro in movimento) poco avrebbero potuto fare
- wyngo
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Re: Impiego "alternativo" del mortaio durante il secondo conflitto
Ciao Aldo, purtroppo non è cosi'...le pubblicazioni che citi, sono ( a Sx ) della Marina e (a Dx) obsoleta, in quanto il codice colori cambio' successivamente nel periodo interwar...il colore nero ( nella catalogazione del munizionamento terrestre) venne successivamente destinato alle munizioni practice, come si evince dall'immagine successiva ...
Il Technical Bulletin edito dal Ministero della Guerra del 1940 (con successive implementazioni) e la pubblicazione del mortaio del 1939, si esprimono cosi'...
...se guardi bene il disegno della illuminante (tratto dal manuale del mortaio inglese) , si vede il coperchio, con su inciso il lotto che è RL (Royal Laboratory) 12/44
Ci sono altre immagini...
I contrassegni vennero scritti in giallo per contrastare con il corpo brunito della bomba (sistema simile alla nostra zincatura).
Francesco
Il Technical Bulletin edito dal Ministero della Guerra del 1940 (con successive implementazioni) e la pubblicazione del mortaio del 1939, si esprimono cosi'...
...se guardi bene il disegno della illuminante (tratto dal manuale del mortaio inglese) , si vede il coperchio, con su inciso il lotto che è RL (Royal Laboratory) 12/44
Ci sono altre immagini...
I contrassegni vennero scritti in giallo per contrastare con il corpo brunito della bomba (sistema simile alla nostra zincatura).
Francesco
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