http://xoomer.virgilio.it/eddamori/91.pdf
qui puoi trovare il file pdf da scaricare del libro sul 91.

aggiungo solo, rispetto all'uso di munizioni modello 91 nel dopoguerra, che la cosa è del tutto normale, dato che, perlomeno fino a tutti gli anni Sessanta, i vari tipi di moschetti modello 91 e modello 38 (questi ultimi purché in 6,5 mm) erano compresi nell'armamento standard delle nostre FF.AA. Tutti gli altri modelli della serie 91 ed i fucili 41 invece erano stati dichiarati obsoleti.

Ciao
ho controllato bene i due fondelli
quella a sinistra è un ordinaria SMI che in alcune annate veniva stampata con due asterischi probabilmente per distinguere gli stabilimenti di produzione, la prova forzata aveva una stella a cinque punte a ore 9
Quella a destra è interessantissima, si tratta del primo anno di produzione con il nuovo fondello non più liscio ma scanalato l'ispettore corrisponde ed iniziò a lavorare per il pirotecnico di Capua nel 1894
Come già descritto la "croce" apposta sul fondello denota un ricaricaggio a salve, cosa assai comune con le cartucce prodotte nei primi anni tant'è che è più facile trovare cartucce, prodotte in questi anni, a salve che cartucce ordinarie...
La palla doveva essere in carta perche quella in legno venne uffiialmente adottata nel 1910

Confermo ciò che ha detto Giovanni,in più aggingo che le munizioni a salve (palla in Carta o Legno) sono per lo più fabbricate con bossoli di scarto o ricaricati,a seconda del piritecnico può esserci o meno la tipica croce sul rilievo del fondello.

Aorta10 ha scritto:...a seconda del piritecnico può esserci o meno la tipica croce sul rilievo del fondello.

Questo significa che Capua la metteva e Bologna no?
Saluti.

A parte rari casi solo la SMI non metteva la tipica croce sul fondello del ricaricaggio...