.476/ Indian Police
Inviato: 03/10/2008, 11:08
.476/ Indian Police
Utilizzata nei Fucili Martini-Henry appositamente modificati a canna liscia destinati alle truppe Indiane,in particolare alla polizia,ufficialmente concepito per ordine pubblico,questa cartuccia è in realtà un chiaro esempio della mancanza di fiducia dell’Impero Britannico nei confronti dei sudditi militanti nelle forze dell’ordine Indiane,si pensava infatti che queste armi a canna liscia non costituissero una vera minaccia nel caso che i fucili fossero caduti in mano di “ribelli” o che i numerosi disertori li utilizzassero contro le truppe coloniali Inglesi…
Derivata dalla .577/.450 Martini-Henry è costituita da un foglio di ottone arrotolato su se stesso racchiuso da un bicchiere di lamina più spesso fermato a sua volta da una anella,ha il fondello composto da un disco in ottone o acciaio (per le produzioni Inglesi) con incastonato a pressione l’innesco tipo Boxer (simile alle cartucce da caccia cal .12).
La prima versione Mk I ha il bossolo da 59 mm chiuso a rosetta e racchiude una sfera in piombo da 9,60 grammi,la carica è costituita da 4,70 grammi di Polvere nera distanziata dalla palla da un disco di cartone.
La versione successiva Mk II ha bossolo allungato a 72mm sempre chiuso a rosetta,l’ogiva è costituita da un cilindro in piombo di circa 20 grammi con carica di 4,70 grammi di Polvere nera.
Ne esiste anche una versione a salve,in realtà si tratta di normalissime cartucce .577 Snider. o 577/.450 Martini H. da salve che potevano essere tranquillamente camerate in questi fucili.
Prodotta tra il 1917 e il 1929 ed utilizzata quasi esclusivamente in India viene considerata una cartuccia di notevole interesse storico –collezionistico.
Utilizzata nei Fucili Martini-Henry appositamente modificati a canna liscia destinati alle truppe Indiane,in particolare alla polizia,ufficialmente concepito per ordine pubblico,questa cartuccia è in realtà un chiaro esempio della mancanza di fiducia dell’Impero Britannico nei confronti dei sudditi militanti nelle forze dell’ordine Indiane,si pensava infatti che queste armi a canna liscia non costituissero una vera minaccia nel caso che i fucili fossero caduti in mano di “ribelli” o che i numerosi disertori li utilizzassero contro le truppe coloniali Inglesi…
Derivata dalla .577/.450 Martini-Henry è costituita da un foglio di ottone arrotolato su se stesso racchiuso da un bicchiere di lamina più spesso fermato a sua volta da una anella,ha il fondello composto da un disco in ottone o acciaio (per le produzioni Inglesi) con incastonato a pressione l’innesco tipo Boxer (simile alle cartucce da caccia cal .12).
La prima versione Mk I ha il bossolo da 59 mm chiuso a rosetta e racchiude una sfera in piombo da 9,60 grammi,la carica è costituita da 4,70 grammi di Polvere nera distanziata dalla palla da un disco di cartone.
La versione successiva Mk II ha bossolo allungato a 72mm sempre chiuso a rosetta,l’ogiva è costituita da un cilindro in piombo di circa 20 grammi con carica di 4,70 grammi di Polvere nera.
Ne esiste anche una versione a salve,in realtà si tratta di normalissime cartucce .577 Snider. o 577/.450 Martini H. da salve che potevano essere tranquillamente camerate in questi fucili.
Prodotta tra il 1917 e il 1929 ed utilizzata quasi esclusivamente in India viene considerata una cartuccia di notevole interesse storico –collezionistico.