Tokarev TT33
Inviato: 19/01/2013, 15:04
Tempo fa un amico collezionista come me mi chiama e mi dice: “senti ho una tokarev e dato che ogni volta che avviene un attentato con le Tokarev mi rompono le scatole ho deciso di darla via: la vuoi?” Un’arma russa non è precisamene in cima ai miei pensieri ma in poco ci mettiamo d’accordo. Ed ecco che ora mi trovo proprietario di una TT33.
Una prima serie conosciuta come TT30 (Tokarev, dal disegnatore e Tula, dallo stabilimento che per primo la produsse) evidenziò qualche piccola manchevolezza e fu rielaborata nel 1933, prendendo il nome di TT33. Una delle principali modifiche fu l’introduzione di un doppio cerchio continuo di ritenzione della canna, al posto di due semplici risalti. Tutte le TT30 furono riportate in fabbrica ed aggiornate a livello TT33, anche se non completamente e la mia è appunto una di queste.
Molti esemplari finirono in mani tedesche durante i primi anni dell’invasione della Russia e furono denominate Pistole 615 ®.
Ed ora vediamo qualche foto di particolari, in attesa che qualcuno esperto di cartucce ci parli dei 7,62x25.
Per chi non la conoscesse si tratta di una semplificazione del classico sistema Browning, derivante più dai modelli 1900 e 1903 che non dalla 1911, con l’eliminazione di una sicura e l’introduzione di un pacchetto di scatto simile a quello che troviamo anche sulla francese M1935 e sulla Sig.
Studiata per sostituire il revolver Nagant 1895 ne conserva il calibro 7,62mm, pur con una cartuccia diversa, che è quasi sovrapponibile alla tedesca 7,63mm, diffusa in URSS grazie alla Mauser Bolo, di cui molti esemplari furono impiegati dai bolscevici, da cui prese appunto il nome. La cartuccia è comune anche ai mitra utilizzati dall’esercito russo.
Si tratta di un’arma robusta ed affidabile, costruita secondo gli standard sovietici del tempo, con un occhio più ai problemi industriali e di funzionamento che non all’estetica ed alle finiture.Una prima serie conosciuta come TT30 (Tokarev, dal disegnatore e Tula, dallo stabilimento che per primo la produsse) evidenziò qualche piccola manchevolezza e fu rielaborata nel 1933, prendendo il nome di TT33. Una delle principali modifiche fu l’introduzione di un doppio cerchio continuo di ritenzione della canna, al posto di due semplici risalti. Tutte le TT30 furono riportate in fabbrica ed aggiornate a livello TT33, anche se non completamente e la mia è appunto una di queste.
Molti esemplari finirono in mani tedesche durante i primi anni dell’invasione della Russia e furono denominate Pistole 615 ®.
Ed ora vediamo qualche foto di particolari, in attesa che qualcuno esperto di cartucce ci parli dei 7,62x25.