Lastrine di caricamento Breda 37
Inviato: 04/11/2013, 23:16
Parto da un principio che credevo assodato e cioè che il 99% delle lastrine di alimentazione per le Breda mod. 37 fossero di costruzione Italiana e che ne esistessero sia di marchiate che di prive di marchio
Ora invece, secondo lo studio effettuato da un nostro collega, parrebbe che le lastrine Italiane siano riconoscibili da due fattori:
- sono dii acciaio brunito, quindi bluastre
- sono sempre marchiate :
BREDA
CARDINI
INUF
OMG”
e con un marchio raffigurante un “PEGASO” alato
Al contrario, quelle prive di marchi sono sempre in acciaio fosfatato di colore nero, grigiastro e sarebbero di provenienza Portoghese ma ex Tedesche costruite quindi per le M.37 camerate per il 7,92 Mauser e non per l’8 Breda
Dalla stessa discussione risulterebbe poi che le lastrine tedesche non sarebbero adatte a ricevere le munizioni 8 Breda in quanto più basse nelle “T” che trattengono le cartucce e che si può possono vedere guardando la piastrina di fianco dal lato lungo Quindi le piastrine per 7,92 Mauser se caricare con tutte e 20 le cartucce 8 Breda si deformerebbero notevolmente,
La cosa posta in questi termini, è parecchio intrigante tanto che mi ha fatto sorgere diversi dubbi.
Fino ad oggi, dai miei studi , sapevo che gli italiani avevano fornito le M.37 ai Portoghesi nel ’37 e 38 e presupponevo che il calibro di tali armi fosse stato il nostro 8 Breda.
Questo però mi lasciava aperto il dubbio su che munizioni avessero usato i Portoghesi dato che avevano utilizzato le armi fino a metà anni ’70 durante la Guerra d’Oltremare.
Non posso credere che sparassero ancora nostro munizionamento pre WWII, almeno non nelle quantità utilizzate in combattimento e dopo 35 anni.
E’ però vero che esistono le munizioni “K” di cui non si sa praticamente nulla; ne il produttore, ne l’utilizzatore ne tanto meno il periodo di produzione, che siano Kirkee o Kynoch per i Portoghesi? Se del resto le M.37 fossero Tedesche in 7.92, a quanto so, me ne risultano costruite solo c.a. 800 esemplari, ma quanti ne erano sopravvissuti dopo la WWII per potere incrementare quelle già in dotazione ai Portoghesi e la logistica poi con due calibri diversi?
A meno che anche quelle da noi fornite non fossero in 7,92 il che spiegherebbe anche le Mauser Italiane della seconda metà degli anni 30 e la loro rarità, ma fino ad oggi non ho trovato evidenze della cosa Inoltre a confondermi le idee c’erano state delle foto di casse da trasporto per le munizioni della Breda con marchi Tedeschi che mi avevano fatto pensare fossero per le nostre mitragliatrici di preda bellica post 8 Settembre… Ora chiedo a voi di dare un occhio alle vostre lastrine, per vedere la colorazione e i marchi , naturalmente se presenti
Sarebbe utilissimo sapere se qualcuno ha notizie CERTE su piastrine Italiane prive di marchi o fosfatate
Credo ne possa nascere un’interessantissima discussione che possa comprendere anche la storia dell’utilizzazione della nostra M.37 da parte delle altre forze armate
Buon lavoro...