Ferrara, ogni tanto un po' di c...o non guasta....

Siamo a livello della scatoletta per prova forzata, a livello di rarità! Un grande colpo! E bene hai fatto a condividerla!

Bella botta di c....o!!! Fino ad ora si pensava che la produzione fosse limitata ai primi anni dopo il 1930, ma qui abbiamo una produzione anche del 1942, e dubito avessero usato bossoli vecchi di 10 anni....
Grande Gio', bel colpo!!!

In pratica allora si tratta di cartucce da fornire alle fabbriche per provare le armi senza essere influenzati da variabili date dalle cartucce.
Si tratta di cartucce ai livelli minimi di tolleranza come mi ha detto Ruggero. Ma oltre alla polvere ed alla palla che parametri usavano? Pesavano i bossoli, controllavano le volumetrie interne? Erano delle vere e proprie cartucce "custom" oppure bastava che polvere e palla rientrassero negli standard per andare bene? Comunque non dovevano essere pochissime dato che è il 13° lotto dell'anno.

Inoltre dentro ci sono 3 caricatori con caricamento "apparentemente" normale visto che montano palle ordinarie ogivali piuttosto che la classica palla a punta , sicuramente sono lotti particolarmente curati nella scelta di bossoli palle e lotti di polveri , magari le davano ai cecchini che ne dite ?

Eniac ha scritto:Inoltre dentro ci sono 3 caricatori con caricamento "apparentemente" normale visto che montano palle ordinarie ogivali piuttosto che la classica palla a punta , sicuramente sono lotti particolarmente curati nella scelta di bossoli palle e lotti di polveri , magari le davano ai cecchini che ne dite ?

Ho capito bene? Cartucce per tiri di esattezza con la classica palla ogivale e non la "svedese"???
Un riempimento postumo della scatoletta?
Pregasi pesare subito i bossoli e le palle per vedere se ci sono scostamenti minimi o nulli!!! [205

Fermi tutti. Se io devo provare un'arma e poi uso palle diverse, siano svedesi oppure appuntite, che prova faccio????
Come preparare una gara tarando la pistola sulle Lapua match e poi farla con le Fiocchi Maxac.
Queste cartucce servivano per provare le armi con la sicurezza (relativa) che un'eventuale difetto di rosata non fosse imputabile alle cartucce.
Alla fine si tratta di cartucce standard molto curate, dei veri e propri strumenti da officina come un calibro.

Ma dipende da come interpreti la definizione "per tiri di esattezza" , se appunto per la prova dell'arma in officina oppure se intendessero fornire veramente i tiratori scelti di una munizione molto più "fine" delle ordinarie da truppa , in questo caso la palla a punta o meno non farebbe testo.

Beh, nel caso dell'utilizzo per "cecchinaggio" la palla a punta serve per la distinzione della munizione "match" una volta uscita dalla scatola. Sul fondello mica erano marcate diversamente.
Oltre ovviamente al fatto che il profilo spitz della palla riduceva il MOA di quel tantino per avere una resa balistica terminale migliore, in termini di precisione, rispetto alle sorelle col nasino a patata.

E' incredibile come se vi si lascia un attimo di spazio incominciate a fare delle analisi estremamente sofisticate
si tratta di due cartucce con scopi completamente diversi.
Le tiri di esattezza degli anni trenta sono delle "match" per tiri in poligono spiegando cosi la palla spitz
Quelle in oggetto sono del '41 e sono cartucce con CARATTERISTICHE standard ma scelte con tolleranze esatte che le portano ad essere praticamente identiche
Questa loro caratteristica faceva si, come avevo detto a qualcuno presente a Ferrara, che fossero perfette per valutare la precisione delle armi dato che lo scostamento sarebbe stato dovuto a quest'ultime.
Ad oggi non mi risulta esistano cartucce italiane esplicitamente create per il tiro da parte di sniper pre '45
Le stesse perforanti della "prima" erano ad uso aereo