Girellado fra i banchi pieni della solita oggettistica per turisti e cosette vintage ho scovato un bossolo da 75mm che sono riuscito a prendere, senza trattare, per 25 euro.
Probabilmente potevo spuntare un prezzo migliore ma non sono abituato a mercanteggiare ed accomi a voi con questo pezzo.
E' un classico 75, ne saranno stati prodotti qualche milione durante la Grande Guerra. Questo in particolare è stato fatto dalla SMI nel 1916 e la cosa mi è particolarmente piaciuta.
Nonostante un secolo di maneggiamenti non presenta grossi danni se non un brutto tentativo di pulizia usando carta a vetro da falegname che ha profondamente segnato il tubo.
Le foto del bossolo come si presenta:
Si notano i graffi della grossa grana da falegname
Vicino alla bocca il rigonfiamento causato dalla forzatura per allentare in proietto nel bossolo, infatti non risulta sparato
L'interno presenta molte ossidazioni anche ferrose unite a depositi di calcare, è stato usato come vaso per i fiori
Per rimetterlo un pò in sesto ho impiegato questi elementi, facilmente reperibili per chiunque:
guanti in nitrile
paglietta di acciaio
spazzolino da denti
un ex tester per la corrente
tela abrasiva grana 300
non ritratte nella foto il Sidol ed il Remox (attualmente fuori commercio)
La prima prova che ho fatto è stata passare la paglietta a secco sul fondello ma il risultato non mi ha soddisfatto per niente, nessun particolare miglioramento anche sulla parete esterna...
Allora sono intervenuto sull'interno versando poco meno di mezzo litro di remox, mi interessava pulire il fondo. Per intervenire sulle pareit interne senza usare troppo acido basta mettere una bottiglia da 0,5L piena (tappata!) all'interno del bossolo e successivamente aggiungere l'acido fino al livello voluto.
Dopo 2 ore seguite da una notte con acqua e bicarbonato i depositi consistenti si sono molto ridotti ed è rimasto un velo di ossidi sulla parete.
Ho quindi impiegato la tela abrasiva tenendo il pezzo in un catino di acqua e bagnandola continuamente. Questo permette di usare la tela senza intasarla, dosare al meglio l'intensità dell'intervento e... allenare il braccio! [icon_246
Con un leggero movimento rotatorio ho fatto prima il fondello e poi il tubo riuscendo a mitigare i graffi presenti.
L'ossidazione che vedete intorno all'innesco è venuta fuori dopo una notte di riposo, segno che esiste una discreta trafilatura attraverso la sede.
Col punteruolo e lo spazzolino ho pulito le sedi per la chiave di smontaggio.
I riflessi del flash esaltano i segni della telatura, ad occhio nudo non sono percepibili e comunque non finisce qui l'intervento
Pulizia dell'imboccatura fino a che le dita lo permettono...
Particolare del rim, si nota che dove il materiale è stato tornito asportando la parte trafilata la parete si presenti rosa: la diversa struttura cristallina dell'ottone ha rilasciato nel tempo più zinco dela parte trafilata mettendo in evidenza il rame.
Nei prossimi giorni inserirò gli ulteriori progressi del lavoro e le relative tecniche per darvi modo di valutare i vari passaggi ed aiutarvi nel trattare i vostri pezzi.