Rosette ritardatrici
Inviato: 29/12/2015, 15:16
Il capitano Malandrin aveva sviluppato una placca al fine di evitare incidenti ed infortuni nei poligoni sottodimensionati nei quali le granate da 75mm tendevano ad uscire dopo diversi rimbalzi. La rosetta diminuiva fortemente la portata e rendeva la traiettoria curva evitando incidenti causati dai colpi lunghi.
Lo Stato Maggiore dell'esercito francese era tutt'altro che intenzionata ad investire in nuovi obici leggeri....Tanto che videro nelle "plaquettes Malandrin" (questo il nome dato dai francesi) la soluzione provvidenziale, potendo utilizzare il 75 anche come un obice a tiro curvo. Era il 1913 e con tale stratagemma, il ministero della Guerra Francese risparmiava 85 milioni di franchi.....Tutti felici per aver risparmiato denaro pubblico, tranne lo stesso Malandrin il quale era fortemente contrario a questo utilizzo. Un anno piu tardi pero migliaia moriranno sui fili spinati delle linee tedesche a causa della mancanza di un vero obice a tiro curvo che verra adottato durante la guerra.
Le plaquettes Malandrin erano di 4 tipi:
plaquette L, diam 58 mm; 34g - dipinta di nero per "Loin" lontano
Plaquette M, diam 63 mm; 40g - dipinta in rosso;
Plaquette P, diam 68 mm ; 50g - stagnata per "Près" vicino
Plaquette S, diam 68 mm; 100g - dipinta in giallo
In Italia non è chiaro quando le rosette ritardatrici, questo il nome italiano, furono adottate. Sembra in una sola configurazione per le granate da 65/17, 70/15, 75/27 e 105/28
La rosetta era un semplice disco metallico inserito tra l'innesco e la spoletta, il quale doveva essere utilizzato esclusivamente con la crica minima.
le rosette ritardatrici italiane
da sinistra, per 65mm, 70mm, 75mm la rosetta da 75mm misura 72mm ed ha l'incavo per l'innesco mdo 910 la rosetta da 70mm misura 68mm ed ha l'incavo differente perche utilizza l'innesco mod 902 la rosetta da 65mm misura 62mm ed ha l'incavo per l'innesco mod 910 le granate con relative rosette ritardatrici
Lo Stato Maggiore dell'esercito francese era tutt'altro che intenzionata ad investire in nuovi obici leggeri....Tanto che videro nelle "plaquettes Malandrin" (questo il nome dato dai francesi) la soluzione provvidenziale, potendo utilizzare il 75 anche come un obice a tiro curvo. Era il 1913 e con tale stratagemma, il ministero della Guerra Francese risparmiava 85 milioni di franchi.....Tutti felici per aver risparmiato denaro pubblico, tranne lo stesso Malandrin il quale era fortemente contrario a questo utilizzo. Un anno piu tardi pero migliaia moriranno sui fili spinati delle linee tedesche a causa della mancanza di un vero obice a tiro curvo che verra adottato durante la guerra.
Le plaquettes Malandrin erano di 4 tipi:
plaquette L, diam 58 mm; 34g - dipinta di nero per "Loin" lontano
Plaquette M, diam 63 mm; 40g - dipinta in rosso;
Plaquette P, diam 68 mm ; 50g - stagnata per "Près" vicino
Plaquette S, diam 68 mm; 100g - dipinta in giallo
In Italia non è chiaro quando le rosette ritardatrici, questo il nome italiano, furono adottate. Sembra in una sola configurazione per le granate da 65/17, 70/15, 75/27 e 105/28
La rosetta era un semplice disco metallico inserito tra l'innesco e la spoletta, il quale doveva essere utilizzato esclusivamente con la crica minima.
le rosette ritardatrici italiane
da sinistra, per 65mm, 70mm, 75mm la rosetta da 75mm misura 72mm ed ha l'incavo per l'innesco mdo 910 la rosetta da 70mm misura 68mm ed ha l'incavo differente perche utilizza l'innesco mod 902 la rosetta da 65mm misura 62mm ed ha l'incavo per l'innesco mod 910 le granate con relative rosette ritardatrici