Ciao a tutti, domanda stupida, forse già fatta da altri ma non sono riuscito a trovarne traccia: il divieto alla detenzione di palle per munizionamento speciale, quindi perforanti, traccianti, incendiarie, esplosive etc riguarda, come parrebbe logico, esclusivamente palle nuove, integre ed atte ad assemblare munizioni complete o anche esemplari sparati e deformati, privi di sostanze piriche varie? Purtroppo logica e diritto non vanno a braccetto, quindi meglio prevenire... Grazie!

sofocle62 ha scritto:Ciao a tutti, domanda stupida, forse già fatta da altri ma non sono riuscito a trovarne traccia: il divieto alla detenzione di palle per munizionamento speciale, quindi perforanti, traccianti, incendiarie, esplosive etc riguarda, come parrebbe logico, esclusivamente palle nuove, integre ed atte ad assemblare munizioni complete o anche esemplari sparati e deformati, privi di sostanze piriche varie? Purtroppo logica e diritto non vanno a braccetto, quindi meglio prevenire... Grazie!

Per estensione logica del TULPS ci si riferisce solo a palle sparabili (ammesso di trovare l'arma adatta ovviamente...) la cui spiccata potenzialità offensiva puo' ancora essere messa in atto. Palle sparate, deformate, impattate e/o esplose sono meri pezzi di metallo a patto che, come ricordi tu siano assolutamente prive di qualsiasi componente pirica/chimica pericolosa.

Perfetto, ti ringrazio, purtroppo percepisco molta confusione sull'argomento, un parere autorevole é quel che ci voleva!

Mentre palle montate su bossoli bucati, parlo do traccianti e perforanti, grazie

Idem come sopra ma ....una tracciante non sparata può essere senza tracciatore mentre ad una perforante il nocciolo non può essere tolto.
Parlando di palle di calibri umani tipo 30 06 e 308 potrebbero venire ricaricate e noi collezionisti accusati.
Io ho sezionato una 30 06 e l'ho inserita nel suo bossolo. frontalmente è integra ma nessuno mi potrà mai accusare dicendo che è sparabile.
Tanto per evitare grane