La prima sezione è di fantasia, quindi non cercate un modello di Topfmine corrispondente, semplicemente non c'è.
Credo che si tratti di una Topfmine 4531 (senza la "A"), visto che l'Herstellercode "gue" (Gesellschaft zur Verwertung chemischer Erzeugnisse mbH, Güsen/Elbe-Havel-Kanal) ha prodotto solo le 4531 e non le A 4531.
Il caricamento originale, conosciuto come 13F o Füllung 87 era una miscela di 30 % TNT, 6 % polvere si alluminio, 24 % Nitrato di Sodio e 40 % Amatex
La Topfmine 4531 (Topf.Mi 4531) è una mina anticarro controcingolo funzionante a pressione, progettata e prodotta dalla Germania durante la II G.M.
Quando i tedeschi a partire dall'inverno 1942-43 iniziarono la ritirata sul fronte orientale, ebbero sempre più bisogno di stendere campi minati difensivi.
All'epoca erano in servizio vari modelli di mina anticarro della serie Teller, eccellenti da tutti i punti di vista, ma che richiedevano l'uso di materiali strategici, attrezzature e la mano d'opera specializzata, tutte cose che ormai cominciavano a scarseggiare.
Inizialmente si cercò di coinvolgere industrie poco impegnate nella produzione bellica, con la produzione di mine di legno, vetro e terracotta, ma dato che in alcuni casi questi ordigni non diedero i risultati sperati e che anche questi materiali cominciavano a scarseggiare si passò decisamente all'utilizzo di materiali di scarto.
Pertanto nel marzo del 1944 misero in servizio una mina che utilizzava per la fabbricazione dell'involucro questi materiali denominata Topfmine 4531.
L'involucro della mina è un corpo discoidale cavo, alto 140 mm e con un diametro di una trentina di cm, diviso longitudinalmente in due metà, caricato con esplosivo ad alto potenziale, che reca sulla sommità un piatto di pressione. Il piatto di pressione rotondo, del diametro di 150 mm, è dello stesso materiale dell'involucro; caratterizzato da un solco perimetrale a frattura prestabilita, è destinato a cedere sotto una pressione di almeno 150 kg.
Al centro del fondo dell'involucro c'è un grosso vano chiuso da un tappo a vite di vetro, in alcune serie di plastica o di legno, consistente in un piatto godronato, che rimane all'esterno della mina. Il piatto è sormontato da un cilindro di fibra contenente un booster in Pentrite. Al centro della parte superiore del cilindro è ricavato un vano con innesto a vite per l'inserimento dell'accenditore principale a pressione col relativo detonatore, mentre nella parte inferiore in posizione eccentrica è ricavato un vano ausiliario per accenditori, che corrisponde con un foro con innesto a vite praticato nel piatto di vetro, chiuso a sua volta da un tappo di plastica o vetro a tenuta stagna.
Sul fondo della mina c'è anche una maniglia di trasporto di cartone, fissata al fondo della mina con due viti di vetro, e un foro di caricamento dell'esplosivo chiuso da un tappo di vetro a tenuta stagna.
La Topfmine 4531 aveva un involucro fabbricato con un composto di segatura e catrame di coke chiamato "Presstoff". Venne prodotta in 786.900 esemplari. La Topfmine 4531 adottava l'accenditore a pressione Topfminezünder SF 1 appositamente concepito, ma poteva utilizzare anche l'accenditore ad antenna oscillante Knickzünder 43/I (Kn.Z. 43/I) da installare nel vano ausiliario del complesso di accensione. L'utilizzo di questo accenditore richiedeva la posa della mina in posizione rovesciata, senza il montaggio dell'accenditore SF 1.
La Topfmine 4531 è divenuta famosa per essere completamente amagnetica e stando così le cose i tedeschi escogitarono un trucco per poterla individuare nel caso dovessero rimuoverla. Miscelavano alla terra, che serviva a mascherare la mina, della sabbia radioattiva contenente Torio denominata "Tarnsand", oppure ne depositavano uno strato, o un sacchetto, sul fondo della buca destinata ad ospitare l'ordigno. In questo modo la mina restava invisibile ai normali cercamine elettromagnetici, ma perfettamente individuabile tramite un cercamine denominato Stuttgart 43, in grado di funzionare anche come contatore Geiger: agli alleati venne rivelato il trucco solo nel dopoguerra.
Il Topfminezünder SF 1 (Sofortzünder metallFrei 1 = Accenditore Istantaneo Amagnetico 1) è un accenditore a pressione a funzionamento chimico di concezione e fabbricazione tedesca. Accenditore standard per tutti i modelli di Topfmine, lo SF 1 era costituito da un robusto bicchiere di vetro al cui interno erano collocate due fiale contenenti reagenti chimici. Sul fondo del bicchiere c'era un foro di vampa chiuso da un disco di celluloide e nella parte inferiore è avvitato un tubetto di bakelite per destinato a contenere un detonatore Sprengkapsel Nr. 8. Sulle fiale era posto un cilindro flangiato in vetro con la testa a fungo, dove la flangia poggiava sui bordi dell'alveo e la testa a fungo si trovava immediatamente sotto al piatto di pressione delle mine.
Il Topfminezünder SF 1 usava un innesco a sodio metallico o potassio metallico, i quali reagiscono con sviluppo di idrogeno se posti a contatto con l'acqua.
L'idrogeno esplode a contatto con l'acqua, data la sua rapida formazione che lo riscalda.
In pratica si usano due fiale, una contenente un'amalgama di mercurio e sodio oppure mercurio e potassio, mentre l'altra ampolla contiene alcool etilico a 70° oppure dioxano.
Queste sostanze reagiscono con sviluppo di idrogeno esplosivo date le tracce d'acqua nel liquido.
Il liquido poi, essendo infiammabile, si accende e conserva più a lungo il fuoco da trasmettersi alla catena incendiva.
Ciao
Stefano
P.S.: BEL PEZZO !!

AMTT - Armi, Munizioni, Tecniche e Tattiche, tutto il resto .....
Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.