Non si vedono tutti i giorni, 4 bossoli di 8 Breda marcati Smi 35 e per di più sparati in una Fiat 35! Evidenti le tracce sul colletto delle scanalature di contropressione nella camera di scoppio.
Centerfire, prima che mi insulti: non li ho puliti io! Li ho trovati così!

Ok Chain non me la prenderò con te... il mio pensiero va a chi ha fatto lo scempio con l'augurio che usi lo stesso trattamento per le sue bàlle!

Molto particolari!!!

Ora farò la mia domandona del cavolo,ma dovete scusarmi sono un pochino ignorante...ma la Fiat 35 non sparava il 6,5 x 52mm? visto che io la so così presumo sia stata modificata per l'8mm Breda.Confermate?
Grazie!

LUK

La Fiat Mod. 35 in 8x59RB nasce dalla trasformazione della Fiat/Revelli mod. 14 in 6,5x52, è proprio questa la modifica principale.
Poi c'è il sistema di raffreddamento, quello di alimentazione e qualche altra modifica minore.

L'unica cosa che si sono dimenticati di cambiare è stato il ciclo di sparo ad otturatore chiuso, che se poteva andar bene (sic) in un'arma raffreddata a liquido come la 14, nella 35 raffreddata ad aria provocava dei "simpatici" imprevisti a canna rovente, tipo la partenza del colpo camerato per induzione termica .....

Grazie mille Stecol!

LUK

Ciao, Lukino! Confermo quanto ha detto Stecol, spezzando però anche una lancia sul progetto della Breda 35: è vero che continuava a sparare a otturatore chiuso, però fu previsto un sistema per bloccare manualmente in apertura l'otturatore, che non era previsto nella Fiat 14. Ben più grave era il problema relativo all'estrazione primaria: nonostante si fosse prevista la scanalatura della camera di scoppio, il problema degli incollaggi del bossolo in fase di espulsione si poté risolvere solo imponendo la lubrificazione delle cartucce nei nastri, prima dell'alimentazione. Immaginate nella sabbia del deserto africano quanta merda raccoglievano quelle cartucce prima di finire nella camera di scoppio!

Visto che parlate di 8 Breda da sparare in Fiat 35 vi ripropongo una vecchia domanda, relativa ad alcune cartucce ritrovate insieme a parti di nastro: cosa significa la sigla MA sul fondello di questi BPD38? Era stato ipotizzato si trattasse di "Mitragliatrice Antiaerea", però a me sembra un po' azzardato. Scusate la brutta foto ma non era stata scattata per questo scopo.

Una reale e definitiva interpretazione pare non esserci ad oggi in nessuno degli studi portati avanti. C'è chi ritiene la sigla, come riporti tu, stia per Mitragliatrice Antiaerea; ho sentito spergiurare un collega appassionato fosse invece Mitragliatrice Anticarro; chi la ritiene afferente al tipo di proiettile montato, ovvero "Mantello Acciaio", forse perchè quel MA lo troviamo se non erro solo nel 1938, anno di passaggio dai proiettili mantellati in maillechort a quelli in acciaio laminati in tombacco.
Per ora una decriptazione autentica e definitiva non la abbiamo.

Grazie, mi terrò il dubbio.... (non è che non ci dorma......).

Confermo quanto detto da Francesco, al momento non c'è una interpretazione univoca. Il proiettile mantellato in acciaio, tuttavia, esisteva (almeno per la Smi) almeno dall'anno prima, cioè dal 1937. Posso solo dire che l'esame di alcuni esemplari ritrovati qualche anno fa avevano fatto scoprire che la carica di lancio era leggermente superiore a quella normale per il calibro. Non credo, comunque, che possa voler dire "anticarro" perché per l'impiego controcarri si prevedeva esclusivamente l'uso di palle perforanti. E nessuna di quelle dei bossoli "BPD 38 MA" lo è.