Alla fin fine... non è che sia facilissimo vederne uno, di .455 Webley Mark I, quello caricato a polvere nera! Il bossolo è in pratica quello della .476 Enfield, ma con palla "inside lubricated" anziché "outside lubricated". Tipica la crimpatura a tre punzoni a 120 gradi, per garantire l'espansione corretta a contatto delle rigature la cavità alla base del proiettile è a dir poco generosa, anche più rispetto alla palla della versione a cordite! Secondo me è una cartuccia bellissima, paradigma ottocentesco del revolver. Che ne dite?

Non c'è che dire, un bel pillolone!

E praticamente ha avuto una vita brevissima, perché la versione militare è rimasta in produzione solo dal 1891 al 1897. Quella civile immagino un pochino di più, ma secondo me già ai primi del '900 è stata rimpiazzata nei cataloghi dalla versione a bossolo corto e carica infume Mk II.

Queste cartucce hanno un fascino tutto particolare, a me piacciono tantissimo.
Alcuni ulteriori esempi e in ultimo la sua sorellina MkII con crimpatura del tutto diversa.

Si, questi caricamenti hanno un fascino "belle epoque" molto particolare!
Io ho delle .442 Tranter usate in ambito sportivo e sono bellissime...

Nota curiosa sulle Webley:
Nel film "The wall" dei Pink Floyd c'è una scena in cui il protagonista ricordando il padre gioca con queste munizioni. Fate un fermo immagine, la scatola e le cartucce sono originali belliche!
Ho fatto una ricerca veloce ma ho trovato solo una versione in bassa risoluzione, sigh...
https://youtu.be/p4S7G603WWY?t=8m14s