Munizioni per l'Irlanda

[chaingun]

Ci dovrebbe essere un vecchio articolo, probabilmente di Diana Armi o TAC, che parlava di tutto questo traffico di vetterli a favore degli indipendentisti irlandesi nel primo dopoguerra e se non mi ricordo male di una nave intercettata dalla RN con il sequestro del carico.
Questi fucili qualche decennio dopo vennero anche riciclati alla Home Guard durante l'emergenza seguita a Dunkerque.
Se qualcuno dovesse ricordarsi chi lo ha pubblicato e avesse modo di trarne qualche notizia

Era Armi e Tiro, dicembre 2010. Lo ricordo bene perché... ehm... fui io a scrivere quel riquadro nella pagina. Le informazioni furono tratte dall'ottimo libro di Robert Wilsey "The italian Vetterli system", che un tempo aveva Tuttostoria ma oggi è esaurito.

[Aorta10]

A questo punto, dopo aver visto la foto e preciso dopo aver visto la foto senza innesco direi che senza dubbio è di produzione Italiana, ne una nuova di fabbrica mai innescata di Bologna del ’42 e l’incudine è indiscutibilmente identica

[stecol]

Ci dovrebbe essere un vecchio articolo, probabilmente di Diana Armi o TAC, che parlava di tutto questo traffico di vetterli a favore degli indipendentisti irlandesi nel primo dopoguerra e se non mi ricordo male di una nave intercettata dalla RN con il sequestro del carico.
Questi fucili qualche decennio dopo vennero anche riciclati alla Home Guard durante l'emergenza seguita a Dunkerque.
Se qualcuno dovesse ricordarsi chi lo ha pubblicato e avesse modo di trarne qualche notizia

Era Armi e Tiro, dicembre 2010. Lo ricordo bene perché... ehm... fui io a scrivere quel riquadro nella pagina. Le informazioni furono tratte dall'ottimo libro di Robert Wilsey "The italian Vetterli system", che un tempo aveva Tuttostoria ma oggi è esaurito.

Oooops ! Chiedo venia ! [4