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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Ciao! Vi posto una curiosità, due pacchetti di cartucce ordinarie del Pirotecnico di Capua del 1936. Come potete notare dalle foto, praticamente sono state prodotte a due soli mesi di distanza l'una dall'altra, però il contenuto è molto diverso tra loro! A parte che anche il timbro con le scritte appare decisamente diverso, ma poi quella di giugno contiene bossoli AA C-36 in lastrine LP 35, mentre l'altra di agosto contiene bossolo ZG C-36 in lastrine LL 36. Divertente, no?
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Quello che mi meraviglia ogni volta sono le varianti. Sono sicurissimo che per le scatolette l'esercito avesse prescritto il tipo di cartone, la carta, la scritta, il carattere e la sua altezza minima e massima per ogni riga. Qui troviamo due scatole diverse dallo stesso pirotecnico. Possibile che non si siano accorti della differenza? Anche gli ovali sono differenti. Dopotutto erano loro i committenti ed avranno avuto un controllo qualità di qualche tipo...o no???
Belle. Quoto Andrea ed aggiungo che entrambe le scatolette riportano come capotecnico collaudatore Zangari Gaetano, mentre le munizioni di una delle scatolette sono punzonate con le iniziali di Aldo Adamo succeduto temporalmente allo Zangari. Evidentemente hanno riciclato a consumazione le scatolette già a magazzino.
Molto molto carine!!!
Molto molto carine!!!
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
La prima ricalca il "vecchio" modello la seconda è simile a quelle posteriori dell'altro pirotecnico, un cambio stilistico generalizzato?
Potrebbe essere ma la domanda è la solita, perchè?giovanni ha scritto:La prima ricalca il "vecchio" modello la seconda è simile a quelle posteriori dell'altro pirotecnico, un cambio stilistico generalizzato?
Sembrano entrambe leggibili e chiare.
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