Buongiorno a tutti,
ho trovato ad un recente mercatino una serie di questi simpatici fermacarte. In particolare questa sezionata di una M520A1. Mi sapere indicare per cosa veniva usata? E' marcata 1977. Una sua sorella invece, apparentemente identica, M500A1 del 1953.
Grazie per l'aiuto.
F73
ho trovato ad un recente mercatino una serie di questi simpatici fermacarte. In particolare questa sezionata di una M520A1. Mi sapere indicare per cosa veniva usata? E' marcata 1977. Una sua sorella invece, apparentemente identica, M500A1 del 1953.
Grazie per l'aiuto.
F73
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Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
ciao
sicuramente Teller potra ampliare il discorso, la mia conoscienza sul materiale post bellico è limitata. cio che posso dirti è che la serie 500 è stata sviluppata dopo la ww2 dagli usa, ed adottata dall'italia con il munizionamento americano.
le mie informazioni riportano l'utilizzo italiano sui pezzi da 203/25, 155/23, 105/22, 155/45, 90/50, 76/52, 75/37, e mortaio da 107mm
sicuramente Teller potra ampliare il discorso, la mia conoscienza sul materiale post bellico è limitata. cio che posso dirti è che la serie 500 è stata sviluppata dopo la ww2 dagli usa, ed adottata dall'italia con il munizionamento americano.
le mie informazioni riportano l'utilizzo italiano sui pezzi da 203/25, 155/23, 105/22, 155/45, 90/50, 76/52, 75/37, e mortaio da 107mm
Grazie, Fert! 
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ciao a tutti. C'è poco da aggiungere a quanto già detto da fert.
Oltre a confermare l'impiego di queste spolette su granate HE dei calibri riportati, posso solo aggiungere che queste spolette (tutte e due) sono del tipo M.T.S.Q. ossia Mechanical Time Super Quick (a tempo meccanico, istantanea) cioè che poteva essere impiegata come spoletta a tempo oppure, agendo sul selettore, di cui si può vedere la sede rimasta vuota dopo il sezionamento, a funzionamento a percussione istantanea.
Oltre a granate HE, potevano essere applicate anche a proietti fumogeni con emissione dalla base o illuminanti.
L'impiego di una spoletta a tempo su una granata per artiglieria campale aveva lo scopo di far esplodere l'ordigno durante la sua traiettoria, permettendo così la frammentazione dell'involucro fuori dal terreno e ottenere un effetto simile a quello dello shrapnel, con spargimento di schegge nel settore sottostante.
L'alternativa, per queste spolette (la percussione istantanea) favoriva l'esplosione della granata nell'attimo esatto in cui impattava col terreno, con un minimo interramento della stessa (questo perchè la spoletta non ha elementi di ritardo nella sua catena detonante) ottenendo scarsi risultati in ordine allo sbancamento di terreno (crateri), ma efficaci risultati di saturazione da schegge dell'ambiente circostante il punto di caduta.
Aggiungo questo disegno trovato in rete. Ciao
Oltre a confermare l'impiego di queste spolette su granate HE dei calibri riportati, posso solo aggiungere che queste spolette (tutte e due) sono del tipo M.T.S.Q. ossia Mechanical Time Super Quick (a tempo meccanico, istantanea) cioè che poteva essere impiegata come spoletta a tempo oppure, agendo sul selettore, di cui si può vedere la sede rimasta vuota dopo il sezionamento, a funzionamento a percussione istantanea.
Oltre a granate HE, potevano essere applicate anche a proietti fumogeni con emissione dalla base o illuminanti.
L'impiego di una spoletta a tempo su una granata per artiglieria campale aveva lo scopo di far esplodere l'ordigno durante la sua traiettoria, permettendo così la frammentazione dell'involucro fuori dal terreno e ottenere un effetto simile a quello dello shrapnel, con spargimento di schegge nel settore sottostante.
L'alternativa, per queste spolette (la percussione istantanea) favoriva l'esplosione della granata nell'attimo esatto in cui impattava col terreno, con un minimo interramento della stessa (questo perchè la spoletta non ha elementi di ritardo nella sua catena detonante) ottenendo scarsi risultati in ordine allo sbancamento di terreno (crateri), ma efficaci risultati di saturazione da schegge dell'ambiente circostante il punto di caduta.
Aggiungo questo disegno trovato in rete. Ciao
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ermanno
Che spettacolo di competenza che siete!!!!
Grazie!
F73
Grazie!
F73
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ciao a tutti, aggiungo anche io qualcosina (ovviamente sempre in ritardo) a quanto gia’ ampiamente trattato da Fert e dal buon Teller.
Le spolette MTSQ M520 e 520 A1 , erano impiegate nelle munizioni dal calibro di 90mm al calibro di 280mm, con l’esclusione del 175mm, sono state in servizio tecnicamente fino al 1962 , quando sono state rimpiazzate dalla piu’ nuova M564 ed erano assemblate con un booster (M125A1) con un ritardo di armamento di circa 200 piedi, che era stato ideato per impedire scoppi all’interno della canna o nelle immediate vicinanze del pezzo di artiglieria, ed erano graduate da 0,5 a 75 secondi.
La spoletta a tempo meccanico era la piu’ costosa ma ampiamente collaudata evoluzione delle spolette a tempo pirico, che piu’ delicate e sensibili alle condizioni meteo e alle temperature di immagazzinamento, avrebbero soppiantato nell’impiego campale.
La spoletta a tempo ( sia pirico che meccanico) inoltre era stata migliorata con l’aggiunta di un selettore che permetteva di impiegarla non solo nel funzionamento a tempo ma anche in quello a percussione, permettendo di avere uno strumento molto piu’ flessibile e sicuro, in quanto la munizione stessa, in caso di mancato funzionamento al termine del tempo preimpostato, avrebbe funzionato all’impatto, evitandone la permanenza sul terreno come inesplosa e pericolosa.
La spoletta a tempo era ed è ancora, in tutte le sue varianti, principalmente impiegata nelle munizioni che hanno un funzionamento nell’arco della traiettoria, come gli illuminanti, i fumogeni ad emissione; i proietti cargo in genere come i propaganda, contromisure radar, i cluster contenenti mine e sub munizioni di vario tipo, con sensori sismici di rilevazione e altri; è stata impiegata per i tiri contro le trincee, od obbiettivi non protetti, come ha spiegato Teller e nei combattimenti in zone con forti dislivelli , infine in Corea e Viet-Nam in combattimenti contro le fanterie all’assalto ad alzo zero e con tempi di ritardo brevissimi, come un gigantesco fucile da caccia.
La naturale evoluzione delle spolette a tempo meccanico a doppio effetto (MTSQ) sono le spolette a tempo elettronico e quelle di prossimita’, oltre alle varianti multifunzione che combinano diversi funzionamenti, selezionabili tramite un selettore, come la Multi Option Fuze Atillery americana della quale allego una scheda.
Ciao Francesco
Le spolette MTSQ M520 e 520 A1 , erano impiegate nelle munizioni dal calibro di 90mm al calibro di 280mm, con l’esclusione del 175mm, sono state in servizio tecnicamente fino al 1962 , quando sono state rimpiazzate dalla piu’ nuova M564 ed erano assemblate con un booster (M125A1) con un ritardo di armamento di circa 200 piedi, che era stato ideato per impedire scoppi all’interno della canna o nelle immediate vicinanze del pezzo di artiglieria, ed erano graduate da 0,5 a 75 secondi.
La spoletta a tempo meccanico era la piu’ costosa ma ampiamente collaudata evoluzione delle spolette a tempo pirico, che piu’ delicate e sensibili alle condizioni meteo e alle temperature di immagazzinamento, avrebbero soppiantato nell’impiego campale.
La spoletta a tempo ( sia pirico che meccanico) inoltre era stata migliorata con l’aggiunta di un selettore che permetteva di impiegarla non solo nel funzionamento a tempo ma anche in quello a percussione, permettendo di avere uno strumento molto piu’ flessibile e sicuro, in quanto la munizione stessa, in caso di mancato funzionamento al termine del tempo preimpostato, avrebbe funzionato all’impatto, evitandone la permanenza sul terreno come inesplosa e pericolosa.
La spoletta a tempo era ed è ancora, in tutte le sue varianti, principalmente impiegata nelle munizioni che hanno un funzionamento nell’arco della traiettoria, come gli illuminanti, i fumogeni ad emissione; i proietti cargo in genere come i propaganda, contromisure radar, i cluster contenenti mine e sub munizioni di vario tipo, con sensori sismici di rilevazione e altri; è stata impiegata per i tiri contro le trincee, od obbiettivi non protetti, come ha spiegato Teller e nei combattimenti in zone con forti dislivelli , infine in Corea e Viet-Nam in combattimenti contro le fanterie all’assalto ad alzo zero e con tempi di ritardo brevissimi, come un gigantesco fucile da caccia.
La naturale evoluzione delle spolette a tempo meccanico a doppio effetto (MTSQ) sono le spolette a tempo elettronico e quelle di prossimita’, oltre alle varianti multifunzione che combinano diversi funzionamenti, selezionabili tramite un selettore, come la Multi Option Fuze Atillery americana della quale allego una scheda.
Ciao Francesco
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
Wingo, mi hai lasciato senza parole
Quasi, senza parole: GRAZIE!!!
Fra73


Quasi, senza parole: GRAZIE!!!
Fra73
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Informazione
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