direi anche senza supporre...mi hai fatto venire un dubbio....ed ho verificato, tastando il metallo della spina della sicura, ed è un materiale tenero. potrebbe anche trattarsi di piombo o stagno.axel1899 ha scritto:mi è venuto un dubbio: quando , tramite una tramoggia, veniva lanciata una salva di più ordigni , come (o quando) si toglievano le sicure ? man mano che si disponevano gli ordigni sulla tramoggiawyngo ha scritto:... poteva essere lanciato a mano o con una tramoggia, uno alla volta o in una salva (pioggia).? o magari possiamo supporre che venisse prima montata una sicura più "tenera" da non sfilarsi ma atta a tranciarsi con l'urto ?
e immagino che i paracadute fossero comunque indispensabili per farle impattare correttamente... ?
Interessante
Comunque sono andato a rivedermi : Gli artigli delle aquile : Dalla descrizione che ne da l'esimio Bruno Marcuzzo sembrerebbe di capire che all'interno della spoletta vi fosse anche una molla antagonista, che tuttavia non vedo nella foto a corredo dell'opera e neppure nell'esemplare di Alpino..
Del pari sembrerebbe che il percussore della spoletta pubblicata dal Marcuzzo fosse più lungo di quello della spoletta di Alpino (ma forse è solo una mia impressione)
Comunque sono andato a rivedermi : Gli artigli delle aquile : Dalla descrizione che ne da l'esimio Bruno Marcuzzo sembrerebbe di capire che all'interno della spoletta vi fosse anche una molla antagonista, che tuttavia non vedo nella foto a corredo dell'opera e neppure nell'esemplare di Alpino..
Del pari sembrerebbe che il percussore della spoletta pubblicata dal Marcuzzo fosse più lungo di quello della spoletta di Alpino (ma forse è solo una mia impressione)
in una delle foto pubblicate da Bruno Marcuzzo mi par di leggere un " carica "alpino_ ha scritto: non riesco a capire che ci stava scritto sulla sfera....
Nella mia non esistevano molle antagoniste.
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