Museo di Morges (Svizzera)

[Massimo Foti]

E un piacere vedere una esposizione dove i vari pezzi non sono forati-saldati-smontati e con le rigature rugginose piene di ghiaia e lattine!

Non pensare che sia tutto perfetto, ti cito un episodio sconcertante relativo proprio al Museo di Morges. Fino ai primi mesi del 2007 davanti al Castello si trovava un cacciacarri G-13. Il Museo non aveva lo spazio necessario per tenerlo al coperto ed all'esterno, seppur lentamente, si andava rovinando. Decisero dunque di cederlo al Maginot Line Memorial Way, Barst (Francia). Fin qui nulla di male, senonché la cessione avvenne a titolo gratuito!!!

Durante la mia ultima visita chiesi conferma della cosa, e gli addetti al Museo, orgogliosamente mi dissero che il museo francese si era fatto carico delle spese di trasporto... Ora, le quotazioni di simili veicoli variano parecchio, ma per un G-13 si tratta sicuramente di svariate decine di migliaia di euro. Oltretutto sono sicuro che appena possibile il museo francese modificherà i caricamenti e la colorazione del G-13 per spacciarlo come Hetzer tedesco, nascondendo l'origine svizzera del carro

Massimo

[Oscar]

Non pensare che sia tutto perfetto, ti cito un episodio sconcertante relativo proprio al Museo di Morges. Fino ai primi mesi del 2007 davanti al Castello si trovava un cacciacarri G-13. Il Museo non aveva lo spazio necessario per tenerlo al coperto ed all'esterno, seppur lentamente, si andava rovinando. Decisero dunque di cederlo al Maginot Line Memorial Way, Barst (Francia). Fin qui nulla di male, senonché la cessione avvenne a titolo gratuito!!!

Durante la mia ultima visita chiesi conferma della cosa, e gli addetti al Museo, orgogliosamente mi dissero che il museo francese si era fatto carico delle spese di trasporto... Ora, le quotazioni di simili veicoli variano parecchio, ma per un G-13 si tratta sicuramente di svariate decine di migliaia di euro. Oltretutto sono sicuro che appena possibile il museo francese modificherà i caricamenti e la colorazione del G-13 per spacciarlo come Hetzer tedesco, nascondendo l'origine svizzera del carro

Massimo

E' un problema di budget; gia' molti anni fa in occasione di una visita all'Altes Zeughaus
di Solothurn mi misi a chiaccherare con un simpatico vecchietto sulla mautenzione delle
armi in particolare quelle bianche. Mi spiegò che per fare fronte al costo del restauro
del museo parecchie armi e corazze erano state vendute in giro per l'Europa en in particolare all'arsenale di Graz.
Ultima curiosità: il museo da te citato organizza a volte delle mostre a tema e l'ultima
volta che lo visitai vi erano esposte tutte armi sabaude e del risorgimento italiano
che provenivano dall' arsenale di Torino dove non sono MAI state esposte.. perchè mancano locali e fondi. Eppure erano esposti pezzi bellissimi erari. Mahh!!

Allego il Link dell'Altes Zeughaus di Solothurn:

http://www.museum-alteszeughaus.ch/maz.html

[Massimo Foti]

I problemi di budget e spazi giustificano ampiamente la decisione di liberarsi del G-13, quel che rimane ingiustificabile è regalare un pezzo che vale svariate decine di migliaia di euro. Nei casi che citi tu si parla di vendite, non cessioni gratuite.

Guarda caso ho in programma una visita all'Altes Zeughaus di Solothurn giusto questo weekend. Avevo avuto occasione di visitarlo un paio di anni fa, quando cercavo di rintracciare un carro Pz 39, il carro mancava, ceduto da poco al Museo di Schaffausen, ma la visita fu comunque piacevole. A Solothurn hanno preservato piuttosto bene l'atmosfera del vecchio arsenale. Purtroppo le luci soffuse ed il divieto di usare il flash rendono difficile scattare buone fotografie. Da tempo mi ripromettevo di tornarci con attrezzature e conoscenze fotografiche migliori, vedremo cosa riusciro' a tirarci fuori, conto di tenervi aggiornati.

Massimo

[Oscar]

I problemi di budget e spazi giustificano ampiamente la decisione di liberarsi del G-13, quel che rimane ingiustificabile è regalare un pezzo che vale svariate decine di migliaia di euro. Nei casi che citi tu si parla di vendite, non cessioni gratuite.

Guarda caso ho in programma una visita all'Altes Zeughaus di Solothurn giusto questo weekend. Avevo avuto occasione di visitarlo un paio di anni fa, quando cercavo di rintracciare un carro Pz 39, il carro mancava, ceduto da poco al Museo di Schaffausen, ma la visita fu comunque piacevole. A Solothurn hanno preservato piuttosto bene l'atmosfera del vecchio arsenale. Purtroppo le luci soffuse ed il divieto di usare il flash rendono difficile scattare buone fotografie. Da tempo mi ripromettevo di tornarci con attrezzature e conoscenze fotografiche migliori, vedremo cosa riusciro' a tirarci fuori, conto di tenervi aggiornati.

Massimo

Fare fotografie in quell'ambiente non è facile. Potresti provare con cavalletto e fare pose
con il bracheting. Anni addietro scrissi un articolo sull'arsenale in questione corredate
da foto fatte grazie alla disponibilità del direttore Leutenegger (recentemente andato in
pensione) che mi tirò fuori dalle vetrine i pezzi che mi interessavano, compreso un Winchester camerato per le cartucce d'ordinanza svizzera, usato per le prove durante i test per l'adozione della nuova ordinanza.
Purtroppo erano gli anni dell'era pre digitale per cui ho difficoltà a postarle.
sono anni che mi riprometto di convertire le vecchie diapo in formato digitale ma mi manca sempre il tempo.
Oscar

[Massimo Foti]

Fare fotografie in quell'ambiente non è facile. Potresti provare con cavalletto e fare pose
con il bracheting.

Da qualche tempo ho preso a scattare in RAW, dunque i benefici del bracheting li sento meno. Con il RAW, entro certi limiti, posso modificare l'esposizione in post-processing.
Non avro' cavalletto perché preferisco spostarmi in treno (non ho intenzione di passare il tunnel del Gottaro ad agosto) e sono senza sherpa [icon_246
Nel caso non riuscissi ad ottenere risultati decenti mi arrendero' alla necessità di usare il cavalletto. Di solito cerco di evitarlo perché aumenta enormemente il tempo necessario per ogni scatto, le foto da fare sono tante ed il tempo non basta mai. Come detto, vi terro' aggiornati.

Massimo

PS Tu in che zona abiti? Se preferisci rispondimi pure in privato

[Massimo Foti]

Purtroppo erano gli anni dell'era pre digitale per cui ho difficoltà a postarle.
sono anni che mi riprometto di convertire le vecchie diapo in formato digitale ma mi manca sempre il tempo.
Oscar

Il giorno in cui ti deciderai, fammi saperei se ti ritrovi qualche scatto del carro Pz 39 che per tanti anni è stato conservato a Solothurn. Adesso si trova a Schaffausen, dove ho avuto modo di fotografarlo, ma sarebbe interessante avere anche foto antecedenti, l'unica che ho vista lo mostra con una strana mimetica, credo di fantasia, parcheggiato al piano terra dell'Arsenale. Per fortuna i Pz 39 arrivati fino a noi sono diversi, ma questo è l'unico del primo lotto, con motore a benzina, in grado ancora di marciare. Foto recenti le trovi sul sito di Trevor Larkun, che porta avanti, con l'aiuto mio e di altri, un censimento di carri storici:
http://www.preservedtanks.com/Profile.a ... 8&Select=4

Ulteriori notizie e foto sul Pz 39 le trovi anche sul forum dei mezzi terrestri:

Massimo