Sì, in effetti è possibile visualizzare solo i fondelli degli stessi!!!
il peso è basso, le dimensioni microscopiche, dove starà il problema????
Il mio compagno di banco mi regalò anche un barattolino che conteneva del propellente in grani cilindrici neri. A memoria mi sembra fossero di 3mm di diametro per 6 di lunghezza attraversati da 6 sottilissimi forellini...
Saranno stati della stessa munizione??
Li ho bruciati tutti uno per volta giocando con la lente ed il sole oppure inserendoli nelle sigarette che regalavo ai compagni di scuola (quando la brace raggiungeva il grano la sigaretta scompariva in una nuvola di fumo, non esplodeva ma bruciava velocemente!).
il peso è basso, le dimensioni microscopiche, dove starà il problema????
Il mio compagno di banco mi regalò anche un barattolino che conteneva del propellente in grani cilindrici neri. A memoria mi sembra fossero di 3mm di diametro per 6 di lunghezza attraversati da 6 sottilissimi forellini...
Saranno stati della stessa munizione??
Li ho bruciati tutti uno per volta giocando con la lente ed il sole oppure inserendoli nelle sigarette che regalavo ai compagni di scuola (quando la brace raggiungeva il grano la sigaretta scompariva in una nuvola di fumo, non esplodeva ma bruciava velocemente!).
questi sono i colpi completi
per maggiori informazioni:
http://www.blitzkriegmilitaria-forum.co ... php?t=1330
ciao
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ciao
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Ah, béh... per il trattamento dei matriali ferrosi questo è possibile... sarebbe stato anche furbo a dire il vero!
L'operazione si definisce tecnicamente "cementazione" e viene effettuata su leghe ferrose non particolarmente dure (a tenore di carbonio basso, come specificato da Aorta).
Questi materiali si lavorano abbastanza facilmente ed usurano poco gli utensili, per cui alta produzione, minore spesa peer gli utensili, minore intervento dell'operatore, maggior precisione della lavorazione.
Fatta tutta la lavorazione per asportazione di truciolo (tornitura, penso all'epoca utilizzassero "torni a copiare") i pezzi venivano messi in forno affogati in un composto ad alto tenore di carbonio e, a seconda delle varie tecniche, veniva eseguito un ciclo di trattamento a caldo o freddo.
A seguire i pezzi subivano il trattamento di tempra che aveva effetto sulla parte superficiale arricchita di carbonio ottenendo così una "buccia" più dura!
http://it.wikipedia.org/wiki/Carbocementazione
Certo, occorre riconoscere che se era dura tutta la punta del proiettile fino al nucleo la cosa era certamente migliore in termini di resistenza durante la penetrazione per cui mi rimane il dubbio sull'effettivo impiego di questo tipo di lavorazione...
Rispondendo a fert, ci sono delle leghe ferrose che contenendo parti di nikel e/o cromo sono più resistenti all'ossidazione, certo che il loro costo aumenta in quanto "acciai speciali" e occorre vedere se risultava conveniente utilizzarli per realizzare dei semplici proiettili ad energia cinetica...
Oggi con le tecnologie a disposizione per macchinari computerizzati ed utensili ad inserti sinterizzati fare questo tipo di lavoro è un gioco da principianti ma all'epoca dove avevano solo acciai al cobalto per tornire le cose erano molto più complicate e per il risultato si affidavano alla perizia degli operatori.
Se pensate che durante la maggior parte del 2° conflitto in tutte le nazioni gli operai erano quasi tutte donne direi che hanno fatto miracoli!!!!!
L'operazione si definisce tecnicamente "cementazione" e viene effettuata su leghe ferrose non particolarmente dure (a tenore di carbonio basso, come specificato da Aorta).
Questi materiali si lavorano abbastanza facilmente ed usurano poco gli utensili, per cui alta produzione, minore spesa peer gli utensili, minore intervento dell'operatore, maggior precisione della lavorazione.
Fatta tutta la lavorazione per asportazione di truciolo (tornitura, penso all'epoca utilizzassero "torni a copiare") i pezzi venivano messi in forno affogati in un composto ad alto tenore di carbonio e, a seconda delle varie tecniche, veniva eseguito un ciclo di trattamento a caldo o freddo.
A seguire i pezzi subivano il trattamento di tempra che aveva effetto sulla parte superficiale arricchita di carbonio ottenendo così una "buccia" più dura!
http://it.wikipedia.org/wiki/Carbocementazione
Certo, occorre riconoscere che se era dura tutta la punta del proiettile fino al nucleo la cosa era certamente migliore in termini di resistenza durante la penetrazione per cui mi rimane il dubbio sull'effettivo impiego di questo tipo di lavorazione...
Rispondendo a fert, ci sono delle leghe ferrose che contenendo parti di nikel e/o cromo sono più resistenti all'ossidazione, certo che il loro costo aumenta in quanto "acciai speciali" e occorre vedere se risultava conveniente utilizzarli per realizzare dei semplici proiettili ad energia cinetica...
Oggi con le tecnologie a disposizione per macchinari computerizzati ed utensili ad inserti sinterizzati fare questo tipo di lavoro è un gioco da principianti ma all'epoca dove avevano solo acciai al cobalto per tornire le cose erano molto più complicate e per il risultato si affidavano alla perizia degli operatori.
Se pensate che durante la maggior parte del 2° conflitto in tutte le nazioni gli operai erano quasi tutte donne direi che hanno fatto miracoli!!!!!
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