Armi antiche ed ex ordinanza bancati

[Kaiserjeger]

Salve. Il mio interesse riguarda le armi lunghe e le armi corte ex ordinanza primi del novecento, in particolare quelle uscite dagli arsenali durante il periodo bellico della Grande Guerra.
Non sono un esperto, e sono qui a chiedervi consigli per un eventuale acquisto in armeria di un fucile della Grande Guerra attivo e in buone condizioni, cosiderando la vetusta età.
La mia domanda riguarda in particolare sul Banco di Prova per avere garanzie sul buon funzionamento dell'arma. Che documentazione e certificazione deve darmi l'armeria? Il banco di prova fa dei punzoni sull'arma?
Grazie per le risposte.

[Andrea58]

In linea di massima le armi presenti nelle armerie sono bancate ed in condizioni atte all'uso. Un controllo visivo in genere è sufficente
Poi molto dipende da cosa ne vuoi fare. Se pensi ad un uso intensivo converrà selezionare una in condizioni ottime di meccanica e non solo estetiche

[kanister]

Domanda da novellino: le armi venivano bancate al momento dell'uscita dalla fabbrica, in alcune nazioni già a metà ottocento in altre, tra cui l'Italia dal 1900/1920.
Ci sono banchi prova diversi per ogni periodo e certe armi acquistano valore diverso a seconda del banco: per esempio per una Beretta '35 non si può paragonare il valore collezionistico di un 4UT degli anni 1944/45 ad un banco civile degli anni 1935/1940 o degli anni cinquanta.
Però se dovessi sparare preferirei sicuramente un banco civile degli anni cinquanta, a parità di stato dell'arma.

[Kaiserjeger]

Grazie, per le risposte.
Secondo il mio parere, un'arma antica che è stata aggiornata, o riarsenalizzata, ovvero riparazioni o modifiche sulla calciatura, ribrunitura dei ferri, accorciamento della canna e ricamerata, sicuramente non è più la stessa arma che è uscita dall'arsenale. Sui punzoni presenti c'è tutta la storia. Un collezionista che cerca un pezzo da mettere in collezione va alla ricerca d un esemplare il più "immacolato possibile. Chi vuole un esemplare per sparare al poligono, sicuramente, come scrive kanister, preferisce un"arma aggiornata...
I

[kanister]

Un'arma con le modifichi che descrivi non avrebbe alcun valore storico/collezionistico, un po' come un'auto d'epoca rimotorizzata e con assetto modificato.
Comunque parlando di punzoni moderni od antichi non intendevo armi riarsenalizzate ma armi di produzione più o meno recente. e le armi prodotte in certi periodi bellici potrebbero anche essere meno sicure di armi prodotte con tutti i crismi.

[Kaiserjeger]

Infatti chi spara con armi molto vecchie ha il problema di reperire cartucce, poi il rischio che ti scoppi in faccia c"è, se non ha le prove di banco attuali. Il mio quesito riguarda proprio questo: che certificazione rilascia oggi il Val Trompia sui vecchi fucili per certificare il loro uso al poligono di tiro?

[kanister]

Se c'è una cosa che i collezionisti aborrono sono i moderni punzoni dei banco prova.
Infatti le maggiori recriminazioni sulle armi che escono dagli arsenali militari e che devone essere ribancate sono per quegli antiestetici punzoni.
Ma poi per armi molto vecchie cosa intendi? Le uniche che mi vengono in mente con un centinaio di anni sulle spalle e per cui è difficile trovare cartucce sono le Bodeo e le Glisenti 1910, rispettivamente in 10,35 ed in 9 Glisenti. Tutte le altre sparano munizioni di uso corrente, o quasi.

[Kaiserjeger]

Grazie Kanister per le tue informazioni e risposte. Tra un paio di settimane andrò a vedere un fucile Vetterli Vitali modificato nel 1916 per adattarlo alle munizioni del fucile Carcano mod. 91. Volevo reperire informazioni utili per essere preparato a valutare il pezzo. Il proprietario mi ha assicurato che è stato bancato di recente ed è sicuro se si volesse sparare al poligono...

[Kaiserjeger]

[fb64]

Scusatemi, condivido in pieno le considerazione fatte sulle punzonature e sulla loro importanza in merito al valore collezionistico, ma non condivido il presupposto di prendere come punto di riferimento i punzoni dei banchi di prova che, nella migliore delle ipotesi sono apposti al momento della messa in commercio da nuove o provenienti da paesi con banchi di prova non riconosciuti. La presenza di tali punzonature non può certamente garantire l'utilizzo che è stato fatto dell'arma. un arma con sei mesi di vita operativa potrebbe essere in condizioni peggiori di una centenaria. Quando si parla di usato soltanto un attento controllo fatto da persona esperta può rilevare delle anomalie. concludendo, nessuno ci può dire a prima vista se quell'arma nella sua vita operativa ha subito delle sollecitazioni (cariche maggiorate, sbagliate, surriscaldamenti eccessivi ì, ecc...) che hanno reso non più idonee alle sollecitazioni di utilizzo normale le varie componenti e i materiali con i quali sono costruite. Inoltre, questa è un punto di vista prettamente personale, non ho mai visto un venditore (privato o commerciante) denigrare il prodotto che deve vendere.