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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Ciao ragazzi, sono venuto in possesso del manuale di istruzioni originale del 1930 per il cannone mitragliera da 40/39 della marina. L'edizione così "tarda" del manuale è interessante perché include molte modifiche rispetto al modello originale, sia nell'arma, sia nelle munizioni. Il bossolo fu infatti modificato nel 1928 con sensibile irrobustimento e ispessimento delle pareti, fu preparato un nuovo proiettile tracciante a fumata, nonché un nastro a maglie metalliche. Vi allego qualche immagine, sperando che vi piaccia.
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Fantastico è dire poco!
Ignoravo dell'esistenza della granata tracciante a fumata, chissà quale era la sua effettiva resa visiva...
Il nastro a maglioni pare identico a quello conservato presso il museo SMI
Ecco qui il disegno tecnico del bossolo rinforzato, ad ulteriore integrazione:
Ignoravo dell'esistenza della granata tracciante a fumata, chissà quale era la sua effettiva resa visiva...
Il nastro a maglioni pare identico a quello conservato presso il museo SMI
Ecco qui il disegno tecnico del bossolo rinforzato, ad ulteriore integrazione:
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Old1973
Si vis pacem, para bellum.
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È lui, non c'è dubbio! Oltre al fondello, risulta ispessita anche la parete laterale, tanto che per il confezionamento delle cartucce era prevista la tornitura della parte posteriore della granata, per circa un millimetro. Appena possibile, posto questi dettagli che a mio avviso sono straordinari!
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Per quanto riguarda la granata tracciante a fumata, secondo me la sua resa era scarsa. In ogni caso, nel disegno, ai punti "f" si vedono due piccoli tappi di sughero. Da lì usciva il fumo generato allo sparo dall'accensione di una carica pirica frontale, il cui percussore veniva attivato per inerzia.
Probabilmente i fori erano presenti anche sulla pozione ogivale non disegnata, tipo 4x90 sulla circonferenza a quell'altezza dell'ogiva. Però credo anche io che la scia di fumo fosse molto meno visibile rispetto ad un tracciatore classico.chaingun ha scritto: ↑14/09/2017, 11:57 Per quanto riguarda la granata tracciante a fumata, secondo me la sua resa era scarsa. In ogni caso, nel disegno, ai punti "f" si vedono due piccoli tappi di sughero. Da lì usciva il fumo generato allo sparo dall'accensione di una carica pirica frontale, il cui percussore veniva attivato per inerzia.
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
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Hai fatto caso che il disegno è timbrato dalla Smi, ma realizzato dalla Regia marina?
l'ho cercato invano... mi ricordo che foto tratte da questo manuale erano gia state postate nel cesim.
trovare il manuale è senza dubbio un grosso traguardo.
vecchio e nuvo
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Bellissime le tue foto, Fert!
Io credo che le foto pubblicate a suo tempo fossero quelle dell'edizione 1923 del manuale, che però ancora prevedeva il nastro in tela.
Io credo che le foto pubblicate a suo tempo fossero quelle dell'edizione 1923 del manuale, che però ancora prevedeva il nastro in tela.
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