Una cartuccia difficilmente reperibile, sembrerebbe una semplice SMI del 1943 in ottone , direte che la rarità di questo pezzo sta tutta nel fatto che non si sono mai viste 6,5 della SMI in ottone marcate 1943....ed è proprio vero, infatti questa cartuccia non è in ottone bensì in acciaio ottonato, questo mi porta a pensare che sia una probabile produzione per la marina. Eccola qua in tutto il suo splendore, un particolare ringraziamento va a Giovanni per la preziosissima consulenza.
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Strano che la SMI abbia tirato in piedi solo per questa supposta fornitura alla marina un processo di copertura galvanica. Non mi risulta siano noti altri casi. A voi?
Inoltre la palla non mi pare la sua, visto la non coerenza dei segni di crimpatura, ma forse le foto non rendono giustizia alla realtà. Inoltre questo non inficia il discorso della bontà del bossolo.
Inoltre la palla non mi pare la sua, visto la non coerenza dei segni di crimpatura, ma forse le foto non rendono giustizia alla realtà. Inoltre questo non inficia il discorso della bontà del bossolo.
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
La foto della palla l'ho presa dal mio archivio ma non è esattamente di quella cartuccia, anche perché un pezzo del genere col cavolo che mi metto a smontarlo altre volte, non rischio di rovinarlo per fare 2 foto ad una palla standard.... 
Per il resto sono tante le stranezze che ci capita di vedere ed a cui non abbiamo risposte, eppure ci sono, resta il fatto, come giustamente dici, che la cartuccia esiste quindi per un motivo o per l'altro l'hanno fatta, presuppongo che sia per la marina visto il tipo di rivestimento che hanno dato al bossolo, il che mi pare sia l'opzione più probabile. 
Per il resto sono tante le stranezze che ci capita di vedere ed a cui non abbiamo risposte, eppure ci sono, resta il fatto, come giustamente dici, che la cartuccia esiste quindi per un motivo o per l'altro l'hanno fatta, presuppongo che sia per la marina visto il tipo di rivestimento che hanno dato al bossolo, il che mi pare sia l'opzione più probabile. 
Oppure hanno cercato di rifilare un "pacco" allo Stato, visto il periodo poco roseo i controlli saranno stati meno accurati... 
Se funzionavano ugualmente ed erano gialle che problema c'è?![[rotola]](./images/smilies/255.GIF "[rotola]")
Ma sono tutte rare le SMI 43 o solo questo particolare modello?
Se funzionavano ugualmente ed erano gialle che problema c'è?
Ma sono tutte rare le SMI 43 o solo questo particolare modello?
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
a quanto ne so le SMI del 43 sono tutte in acciaio, mai vista una in ottone.....
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Quando Luca ha comprato quel caricatore completo di cartucce da 6,5 con bossoli in acciaio trattati galvanicamnte eravamo assieme alla fiera di Innsbruck, l'idea che fossero per la marina gli è venuta sulla strada del ritorno, a me è sembrato, già da allora, molto azzardato appioppare una certa produzione ad una certa arma si rischia di farsi del male, ci vorrebbe un documento a supporto come minimo.
Forse vanno posizionati all'interno dei numerosissimi tentativi di svincolarsi dall'ottone, e ne hanno fatti davvero a quintali, pochi hanno passato i collaudi, che per inciso durante la guerra diventano ancora più restrittivi e non il contrario, e ancora meno sono arrivati alla produzione. Si conoscono: alluminio, alluminio e acciaio, ottone al vanadio, acciaio con vari trattamenti, acciaio con varie verniciature.
La SMI ha prodotto cartucce in ottone da 6,5 probabilmente fino al settembre del 1943.
Forse vanno posizionati all'interno dei numerosissimi tentativi di svincolarsi dall'ottone, e ne hanno fatti davvero a quintali, pochi hanno passato i collaudi, che per inciso durante la guerra diventano ancora più restrittivi e non il contrario, e ancora meno sono arrivati alla produzione. Si conoscono: alluminio, alluminio e acciaio, ottone al vanadio, acciaio con vari trattamenti, acciaio con varie verniciature.
La SMI ha prodotto cartucce in ottone da 6,5 probabilmente fino al settembre del 1943.
Sono pienamente d'accordo , senza documenti possiamo solo azzardare delle ipotesi, quindi che siano per la marina o che siano un tentativo per sganciarsi dall'ottone ha la stessa valenza, illazioni senza conferma, resta solo una certezza ed è che questa cartuccia esiste, è l'unica cosa certa.
Cartucce in ottone marcate SMI 43 io non le ho mai viste ma se le hanno prodotte davvero immagino che ci sarà una documentazione che lo conferma se no torniamo al discorso di sopra , sarei ben contento di vederne qualcuna anche perchè se le hanno fatte fino a settembre troppo ce ne devono essere in giro... quindi cari colleghi controllate i vostri pezzi vediamo quante ne scappano fuori.
Cartucce in ottone marcate SMI 43 io non le ho mai viste ma se le hanno prodotte davvero immagino che ci sarà una documentazione che lo conferma se no torniamo al discorso di sopra , sarei ben contento di vederne qualcuna anche perchè se le hanno fatte fino a settembre troppo ce ne devono essere in giro... quindi cari colleghi controllate i vostri pezzi vediamo quante ne scappano fuori.
Sarei curioso anch'io di vederne una in ottone del '43 fino ad oggi non ne ho mai viste idem per le '39
Quanto all'attribuzione di produzione per la RM da sempre sono stato il fautore di parlare solo con dati certi e solo in presenza di almeno due esemplari accertati possibilmente di differente provenienza, evitando ipotesi e illazioni, cosa per altro poco seguita in moltissimi testi di riferimento che spesso parlano di "per sentito dire" o che danno l'esistenza di alcuni modelli solo verbalmente, ma in questo caso l'idea, anche se da accertare, non è così peregrina vista la produzione di grossi calibri per lo stesso committente (e altri) effettuati con lo stesso procedimento.
Quanto all'attribuzione di produzione per la RM da sempre sono stato il fautore di parlare solo con dati certi e solo in presenza di almeno due esemplari accertati possibilmente di differente provenienza, evitando ipotesi e illazioni, cosa per altro poco seguita in moltissimi testi di riferimento che spesso parlano di "per sentito dire" o che danno l'esistenza di alcuni modelli solo verbalmente, ma in questo caso l'idea, anche se da accertare, non è così peregrina vista la produzione di grossi calibri per lo stesso committente (e altri) effettuati con lo stesso procedimento.
Nicola i documenti che provano il tentativo di sganciarsi dall'ottone ci sono e sappiamo che in parte erano riusciti a farlo, i bossoli in acciaio laccato ne sono la prova, i documenti che mancano sono quelli della marina ma non è detto che non saltino fuori prima o poi.Eniac ha scritto: ↑25/05/2018, 20:40 Sono pienamente d'accordo , senza documenti possiamo solo azzardare delle ipotesi, quindi che siano per la marina o che siano un tentativo per sganciarsi dall'ottone ha la stessa valenza, illazioni senza conferma, resta solo una certezza ed è che questa cartuccia esiste, è l'unica cosa certa.
Cartucce in ottone marcate SMI 43 io non le ho mai viste ma se le hanno prodotte davvero immagino che ci sarà una documentazione che lo conferma se no torniamo al discorso di sopra , sarei ben contento di vederne qualcuna anche perchè se le hanno fatte fino a settembre troppo ce ne devono essere in giro... quindi cari colleghi controllate i vostri pezzi vediamo quante ne scappano fuori.
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Mi pare che se sia per la marina, per l'aviazione o il genio pontieri il valore di quella cartuccia non cambia
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