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Se non ricordo male c'è anche un lanciarazzi anticarro che utilizza lo stesso principio per poterlo usare anche al chiuso. Spinge il razzo lontano alcuni metri prima che si accenda la propulsione principale.
Belle foto comunque, io avevo solo i disegni del libro.
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Re: SPETSNAZ

Messaggio da stecol »

Andrea58 ha scritto:Se non ricordo male c'è anche un lanciarazzi anticarro che utilizza lo stesso principio per poterlo usare anche al chiuso. Spinge il razzo lontano alcuni metri prima che si accenda la propulsione principale.
Si tratta dell'MBB Armbrust, che funziona comunque secondo il principio Davis, con espulsione del proietto dalla volata e di una contromassa dalla culatta. Ambedue gli elementi sono espulsi da pistoni mossi dalla carica di lancio.

http://en.wikipedia.org/wiki/Armbrust

http://i16.photobucket.com/albums/b24/h ... -small.jpg

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Ciao
Stefano
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Interessante anche il controcarro! [264
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Re: SPETSNAZ

Messaggio da Pivi »

Ho recuperato anch'io una 9 x 39 mm priva di marchi. Municion.org la da come risalente agli anni 80, quindi dei primi anni di produzione. Si possono datare in modo più specifico?
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Pivi ha scritto:Ho recuperato anch'io una 9 x 39 mm priva di marchi. Municion.org la da come risalente agli anni 80, quindi dei primi anni di produzione. Si possono datare in modo più specifico?
Non credo Marco, il massimo della datazione credo sia "da quando esiste il fucile che la spara" e forse da un poco prima per le prove. Svolgono bene il loro lavoro di "munizioni coperte"
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Re: SPETSNAZ

Messaggio da Pivi »

Dunque, da fonti attendibili sembra che le prime cartucce fossero prodotte dalla fabbrica di Klimovsk, con codice 711 e date comprese tra 85 e 87. Si tratta di una fabbricazione precedente l'adozione ufficiale.

Quando la 9 x 39 mm venne adottata ufficialmente Klimovsk produsse i bossoli "clandestini" privi di marchi.

Verso la fine degli anni 90 anche l'arsenale di Tula cominciò a produrre la 9 x 39 mm espressamente per la polizia, adottando questo tipo di marchio:
? ? ? 97 9x39
In seguito l'rsenale di Tula iniziò la produzione anche per i militari, producendo bossoli marcati con codice 539 + anno
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