alex68cc
Mi e' stata portata questa bomba trovata da un mio amico sotto un ponte mentre cercava sassi per fare un muretto.La zona non e' di combattimento siamo in Appennino Emiliano ,forse in qualche periodo ci sono stati per esercitarsi.
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ciao
è una granata italiana per il 100/17. questo tipo di granate erano ricavate dalla trasformazione delle vecchie granate da 102/35. è evidente come la corona di forzamento per il 102/35 è stata asportata ed inserita un'altra piu in basso
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Sparata e "smusata" nel terreno... da come è ridotto l'attacco della spoletta dubito che sia stata disattivata in seguito, parrebbe più un'azione naturale del torrente... possibile? [137
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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Ciao a tutti, intanto mi inchino sempre davanti a Fert [17 sempre esauriente nei suoi interventi. Relativamente alla munizione, nella costituzione posso osservare che somiglia molto a quelle dette "da scuola tiro economica", costituite da corpo granata identico a quelle ad alto esplosivo ma contenenti solo una piccola parte dell'esplosivo originario, a contatto col detonatore della spoletta, e per il restante volume la cavita' della granata era riempita di una miscela di sabbia e bitume giudaico (catrame). All'impatto la granata produceva una piccola esplosione con del denso fumo nero, ma a volte lo stesso impatto produceva la rottura dell'ogivetta della spoletta (un anello di raccordo col corpo della granata, dato il piccolo diametro delle spolette impiegate) e l'esposizione agli agenti atmosferici del caricamento interno.
Nelle foto si nota che il diametro dell'alloggiamento della spoletta è notevole e sembra che manchi l'ogivetta o adattatore di spoletta, essendo in genere impiegata su questa munizione la spoletta a percussione Mod.910 come quella in foto, presa sul web.
Ovviamente è la mia ipotesi...ciao Francesco.
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
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non posso che quotare quanto detto da wyngo. (era un po che non ti si sentiva [264 )
nella foto la 1a da dx, priva di spoletta, con tappo di trasporto.
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Oh, buffa questa storia! [1495

Certo che non si finisce mai di imparare... [icon_246

E' un piacere rileggerti Wyngo! [257
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Grazie a tutti per i messaggi, scusate l'assenza ma il lavoro in questo periodo è pesante...a presto e se riesco postero' una foto di un ordigno identico, lanciato e d inesploso, ma sottoposto ad azione esplosiva dagli artificieri per far osservare a tutti il comportamento dello stesso e la frammentazione parziale in quanto da scuola tiro economica.
Ciao Francesco
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Leonardo da Vinci
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Ovviamente con enorme ritardo ma chiedo venia e nel frangente saluto tutti, posto le foto che vi avevo accennato...
Dalle foto si puo' notare come il proietto correttamente riconosciuto dal personale artificiere quale munizione da scuola tiro, sia stato interessato dall'azione esplosiva indotta nelle operazioni di neutralizzazzione e che la stessa ha provocato danni ridotti in quanto oltre alla detonazione della carica di rinforzo e della spoletta, nella parte successivamente inferiore, il caricamento interno era costituito da bitume e sabbia impastati, simulanti l'ordinario caricamento esplosivo.
Quanto si puo' osservare nella parte interna è cio' che rimane della miscela bitume sabbia, incombusto e durissimo.
Ciao Francesco
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Leonardo da Vinci
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Vergogna, [204 [204 non avete avuto pietà nemmeno per una povera vecchietta.
Però con il vostro lavoro vi si può capire, un errore lo si paga caro. Chissà perchè sabbia e bitume, la sola sabbia non bastava? Oppure è perchè il finto esplosivo deve stare fermo?
Sono contento di rivederti qui. [264
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