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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
dal libro "Campo tizzoro 1944" di Daniele Amicarella, scopro che la Smi avrebbe effettuato durante la prima guerra mondiale una fornitura di .303 British alla Gran Bretagna, pari a 200 milioni di colpi. Mica pochi. Tanto che il presidente della Smi, Luigi Orlando, fu insignito del riconoscimento di "honorary commander of the english empire".
Allora, dove sono finite queste cartucce? Qualche idea?
Allora, dove sono finite queste cartucce? Qualche idea?
Mah, dovremmo almeno sapere come sono marcate sul fondello ...
Ciao
tutte quelle che ho visto nella mia area (Pasubio-Asiago-Grappa) trovate in zone presidiate dagli Inglesi presentano tutti marchi tipici del periodo.
Strano che i più grossi siti inglesi il non citino la cosa
tutte quelle che ho visto nella mia area (Pasubio-Asiago-Grappa) trovate in zone presidiate dagli Inglesi presentano tutti marchi tipici del periodo.
Strano che i più grossi siti inglesi il non citino la cosa
200 milioni di colpi non possono sparire senza lasciare tracce... a meno che gli Inglesi non abbiano fornito i cliquè per lo stampaggio con le loro diciture , anche se la vedo una possibilità estremamente remota , mandiamo una mail ufficiale alla SMI e chiediamo informazioni a riguardo , hai visto mai che siano di buona luna e ci rispondano? 
Certo 200 milioni non sono pochi, e almeno un esemplare dovrebbe essere conosciuto. Ho il sospetto che alla SMI abbiano marcato i fondelli con marchi tipicamente inglesi.
La cosa è molto interessante, una tiratura simile con punzoni Italici avrebbe lasciato qualche traccia in giro, a meno che la SMI non abbia provveduto solo al caricamento delle cartucce ricevendo dagli Inglesi o Americani palle, bossoli e polvere assemblando il tutto.
Non vedo l’ora di saperne di più!
Non vedo l’ora di saperne di più!
Mandare bossoli e palle in Italia per farseli caricare e poi rispedire ? Sarebbe una cosa tipicamente militare ma improbabile, a mio avviso , comunque in questo settore non ci stupiamo più di nulla. 

Il 95% dello sforzo produttivo militare Inglese era destinato al fronte Francese, sarebbe stato più economico (logisticamente parlando) la produzione o il caricamento in loco di munizioni destinate sul fronte Italiano a poche centinaia di Km. Consideriamo anche che le esigue forze Inglesi presenti in Italia non necessitavano sicuramente di dotazioni di munizioni o armamenti paragonabili a quelle utilizzate in Francia. Ovviamente ignorando completamente la struttura e il fondello delle cartucce prodotte dalla SMI si possono fare solo ipotesi…
Tenete conto che il Regno Unito all'epoca aveva un discreto numero di colonie e protettorati. Niente esclude che abbiano preferito usare le munizioni prodotte in patria per uso interno e mandato le produzioni estere nelle colonie, tipo India...
Considerando il numero di presidi militari che avevano a spasso per il mondo la richiesta di munizioni non doveva essere indifferente.
Considerando il numero di presidi militari che avevano a spasso per il mondo la richiesta di munizioni non doveva essere indifferente.
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
giusto il discorso delle colonie ma comunque si conoscono anche produzioni dell'india inglese quindi rare che siano una minima traccia dovrebbe esserci.
io concordo dell'idea che sia una produzione coi marchi inglesi
io concordo dell'idea che sia una produzione coi marchi inglesi
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