So che sembra una fesseria ma gli inglesi usavano le nostre 7,7 quando le avevano sottomano?
Beh , ormai penso sia una cosa assodata che tutti gli eserciti non si facessero grossi problemi a sparare munizionamento diciamo cosi "di recupero" , nella fattispecie poi parliamo praticamente della stessa munizione non vedo perché non avrebbero dovute bruciarle.
Proviamo a girare la domanda, anche se so che la risposta è più ovvia, vista la nostra cronica mancanza di tutto: noi sparavamo le cartucce inglesi nelle nostre armi quando ne trovavamo?
ciao, g.u.
Si, ma dove le trovavano ? In definitiva il 7,7 lo usava solo la RA nelle SAFAT e nelle Scotti di quel calibro, salvo qualche vecchia Lewis che poteva essere ancora in giro.
Poi non saprei nemmeno dire se le maglie dei nastri italiani erano compatibili con quelli delle Browning inglesi, anche se è molto probabile perchè tutte queste armi usavano un nastro metallico disintegrabile derivato, se non identico, a quello messo a punto nel 1917-18 per le Vickers aeronautiche.
Diverso il discorso delle "padelle" delle Lewis che non potevano essere montare sulle Vickers K (GO).
Quindi per un uso terrestre avrebbero dovuto smontare i nastri (du' palle !!) o scaricare i tamburi (anche peggio) e riutilizzarle sulle loro armi; ma in caso d'emergenza tutto fa brodo.
Gli Italiani invece il .303 lo trovavano ovunque, depositi, postazioni, aeroporti, relitti di veicoli o d'aereo e addirittura anche di nave; quindi riutilizzare armi e munizioni di SMB era prassi consolidata.
Si dice che durante la corsa verso el-Alamein le motozattere della Regia fossero letteralmente costellate di Vickers K catturate a Tobruk e ci sono molte foto di Italiani (e anche tedeschi) con in dotazione FM Bren che sembra fosse molto apprezzato.
Ciao
Stefano
Poi non saprei nemmeno dire se le maglie dei nastri italiani erano compatibili con quelli delle Browning inglesi, anche se è molto probabile perchè tutte queste armi usavano un nastro metallico disintegrabile derivato, se non identico, a quello messo a punto nel 1917-18 per le Vickers aeronautiche.
Diverso il discorso delle "padelle" delle Lewis che non potevano essere montare sulle Vickers K (GO).
Quindi per un uso terrestre avrebbero dovuto smontare i nastri (du' palle !!) o scaricare i tamburi (anche peggio) e riutilizzarle sulle loro armi; ma in caso d'emergenza tutto fa brodo.
Gli Italiani invece il .303 lo trovavano ovunque, depositi, postazioni, aeroporti, relitti di veicoli o d'aereo e addirittura anche di nave; quindi riutilizzare armi e munizioni di SMB era prassi consolidata.
Si dice che durante la corsa verso el-Alamein le motozattere della Regia fossero letteralmente costellate di Vickers K catturate a Tobruk e ci sono molte foto di Italiani (e anche tedeschi) con in dotazione FM Bren che sembra fosse molto apprezzato.
Ciao
Stefano
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Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
Murphy's Law of Combat Operations Rule 43: Military Intelligence is a contradiction.
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Ho fatto una domanda scema.
Adesso mi viene in mente la storia dei milioni di 9 M38 catturati in Africa che gli inglesi volevano utilizzare per il nascituro Sten e che furono fatti esplodere da una "gentile signorina" spinta da motivi patriottici.
Se non ricordo male la cosa creò non pochi problemi dato che li colse impreparati.
Adesso mi viene in mente la storia dei milioni di 9 M38 catturati in Africa che gli inglesi volevano utilizzare per il nascituro Sten e che furono fatti esplodere da una "gentile signorina" spinta da motivi patriottici.
Se non ricordo male la cosa creò non pochi problemi dato che li colse impreparati.
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