Risposta Inglese alla più riuscita e conosciuta .45 ACP Americana, questa cartuccia fu utilizzata nella pistola semiautomatica Webley-Scott mod.1912. Le munizioni sono state prodotte in ambito militare da circa il 1912 al 1942 e ovviamente hanno partecipato ad entrambi i conflitti mondiali…
La palla ha camicia in lega di rame-ottone nikelata con anima in piombo. Il bossolo è in ottone con innesco Berdan e carica di circa 0,55 grammi di cordite, da notare gli anomali 3 fori nell’innesco per favorire la vampata di accensione.
.455 Selfloading paragonata ad una .45 ACP.
La palla ha camicia in lega di rame-ottone nikelata con anima in piombo. Il bossolo è in ottone con innesco Berdan e carica di circa 0,55 grammi di cordite, da notare gli anomali 3 fori nell’innesco per favorire la vampata di accensione.
.455 Selfloading paragonata ad una .45 ACP.
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Tre fori??? Che avessero problemi di accensione come pensi tu? Ma perchè poi, la cordite usata nelle altre munizioni non mi pare avesse gli stessi problemi.
Era a grani oppure a spaghetti anche questa?
Era a grani oppure a spaghetti anche questa?
Il tipo di grana è il tipico delle produzioni dei .455 Revolver.
Visto che è una cartuccia per arma semiautomatica, penso che il sistema a tre fori dovesse favorire e accelerare l’accensione della carica…
Visto che è una cartuccia per arma semiautomatica, penso che il sistema a tre fori dovesse favorire e accelerare l’accensione della carica…
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Vedo che, come da abitudine Inglese ,sul fondello è riportata una lettera, in questo caso una "I" , è da considerare che questa identifichi il tipo di palla , come consuetudine , oppure indica altro ?
E' parte della denominazione ufficiale, 455 Webley Automatic MK I
Questo sta a indicare l'adozione ufficiale, dopo due cartucce simili ma rimaste allo stadio sperimentale, la 455 Webley & Scott Mod 1904 e la 455 Webley Automatic Mod 1910, che si differenziano dalla versione definitiva per piccoli particolari.
Esiste anche la 455 Webley Fosbery Type II ( secondo modello) che risale alla fine dell' 800, pure questa quasi identica alla cartuccia Mk I
La mia MK I è marcata " E. 17 I" , quindi produzione Eley
Questo sta a indicare l'adozione ufficiale, dopo due cartucce simili ma rimaste allo stadio sperimentale, la 455 Webley & Scott Mod 1904 e la 455 Webley Automatic Mod 1910, che si differenziano dalla versione definitiva per piccoli particolari.
Esiste anche la 455 Webley Fosbery Type II ( secondo modello) che risale alla fine dell' 800, pure questa quasi identica alla cartuccia Mk I
La mia MK I è marcata " E. 17 I" , quindi produzione Eley
Attenzione a non confonderla con la sorella maggiore dedicata ai revolver e che porta quasi lo stesso nome , .455 Webley MkI....
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Infatti anche la mia 455 Webley MKI è marcata "K I" , indicando appunto il modello MKI
Non è che usando le lunette poteva essere sparata anche nel revolver?
Bella, non la conoscevo!
Bella, non la conoscevo!
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Non sono a conoscenza sull’uso delle .455 Webley Selfloading Pistol sui Revolver…
Dal 1915 numerose Colt 1911 vennero adottate dagli inglesi ricamerate dal 45 ACP al 455 Webley Auto. Tale cartuccia venne dichiarata obsoleta nel 1937 dall'esercito, non so per quanto riguarda la marina e l'aviazione. Tuttavia gli eventi bellici possono benissimo aver prolungato la vita operativa di tale cartuccia nell'esercito anche negli anni successivi, come si evince dai marchi tardi degli esemplari di Aorta.
Fatto curioso, la denominazione ufficiale di Mk I venne adottata nel 1927,eppure il mio esemplare del 1917 già la presenta nel marchio. Sarebbe interessante fare un confronto tra i marchi effettivamente reperibili sulle munizioni e la presenza omeno del termine Mk I nei documenti ufficiali
Fatto curioso, la denominazione ufficiale di Mk I venne adottata nel 1927,eppure il mio esemplare del 1917 già la presenta nel marchio. Sarebbe interessante fare un confronto tra i marchi effettivamente reperibili sulle munizioni e la presenza omeno del termine Mk I nei documenti ufficiali
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