Le uniche risposte che mi sono venute in mente è che o avevano una macchinetta che li restringeva e poi assumevano quella forma una volta dentro (tipo macchinetta per stringere i tappi di sughero per farli entrare nelle bottiglie) o venivano caricati a bossolo cilindrico prima dell'ultima formatura del colletto mettendo in cima agli spaghetti anche quella borra in cartoncino che si trova sopra a separali dall'ogiva.
L'altra cosa ce ho notato è che gli spaghetti sembrano come "avvitati" come se ne avessero fatto un trefolo e poi inseriti girandoli.
Qualcuno mi sa togliere la curiosità?

lelefante