Su questo ci avrei scommessoMDG ha scritto:...
P.S. si tratta di pratiche lunghissime con arretrati di lustri.

Su questo ci avrei scommessoMDG ha scritto:...
P.S. si tratta di pratiche lunghissime con arretrati di lustri.
So che andrò a dire una bestemmia in questo forum: d'accordo per le munizioni però se riuscissero a conservare almeno le scatolette contenenti le cartucce........anche quelle in un museo farebbero la loro figura.wyngo ha scritto:Ciao a tutti.
Il munizionamento viene altresi' conservato solo se costituente prova a corpo di reato ma successivamente viene pariteticamente distrutto.
Ciao Francesco
Non è una bestemmia, anzikanister ha scritto: So che andrò a dire una bestemmia in questo forum: d'accordo per le munizioni però se riuscissero a conservare almeno le scatolette contenenti le cartucce........anche quelle in un museo farebbero la loro figura.
Susa l'intervento ma IO ero presente chi ha parlato era il nostro Capitano responsabile dell'organizzazione degli interventi e della pubblica informazionewyngo ha scritto:...e infine la cavalleria...![]()
http://www.genova24.it/2014/01/pezzi-di ... eto-62943/![]()
...senza parole...
Ciao Francesco
Ordigni di colore blu NON c'è ne erano (IO sono uno dei partecipanti all'intervento) la bomba incendiaria c'èra ed era alla termite (colore di fondo grigio con banda viola e scritta sempre viola TH).wyngo ha scritto:Cari amici sono allibito...
Andre...quella spoletta o accenditore della bomba a mano, è verniciata di blu, ha il doppio foro per il secondo sistema di sicurezza ( assolutamente fuori datazione per essere una MKII) ed è anche parzialmente avvolta dal nastro per non farlo vedere...
Le supposte (scusate il refuso...) mine non sono tali e addirittura una pericolosissima bomba incendiaria che non si vede...e che alla fine sembra essere un fumogeno a fumo colorato...ma potrei sbagliarmi...guardate anche voi...e correggetemi se sbaglio.
Ciao Francesco
Inoltre viene messo il nastro adesivo sulle bombe per mettere in sicurezza le stesse e NON per nasconderle.wyngo ha scritto:Cari amici sono allibito...
Andre...quella spoletta o accenditore della bomba a mano, è verniciata di blu, ha il doppio foro per il secondo sistema di sicurezza ( assolutamente fuori datazione per essere una MKII) ed è anche parzialmente avvolta dal nastro per non farlo vedere...
Le supposte (scusate il refuso...) mine non sono tali e addirittura una pericolosissima bomba incendiaria che non si vede...e che alla fine sembra essere un fumogeno a fumo colorato...ma potrei sbagliarmi...guardate anche voi...e correggetemi se sbaglio.
Ciao Francesco
Le armi infatti NON le abbiamo distrutte ma restaurare e come da leggi vigenti abbiamo chiesto l'autorizzazione per inertizzarle e tenere in caserma come materiale museale, le armi sono, una carabina M1 e un mitragliatore UD M42 .wyngo ha scritto:Confermo legislativamente, come ho sempre fatto, che le armi non devono essere distrutte se non disposto da un' Autorita' e che comunque non è compito degli Artificieri!kanister ha scritto:Con Francesco ci siamo già scambiati alcuni messaggi e lui sa come la penso.
Con i miei scarsi mezzi ho provato ad interessare un Istituto che potrebbe essere coinvolto nel tentativo di conservazione, qualcosa di simile alle "Armi di Fenoglio" di cui si è parlato mesi fa.
In sostanza si tratterebbe di farle disattivare e consegnarle ad un museo o comunque ad un qualche ente pubblico quale questo istituto che ha già in esposizione una Luger di un personaggio importante nella storia locale ed un MP40 e l'UDm42 potrebbe essere una significativa aggiunta, anche in considerazione del fatto che tutte le foto di partigiani italiani che impugnano tale arma sono delle zone limitrofe.
Chi ho interpellato mi ha garantito che mi terrà al corrente: vedremo gli sviluppi, se ci saranno.
Nel caso non lo sapeste vi informo che se vengono ritrovate armi "da guerra" non devono necessariamente essere distrutte: occorre l'intervento di un ente pubblico, un museo, un comune,.... qualcuno che si impegni ad esporle a titolo di reperto storico o di studio, logicamente disattivate.
Questo ente può farle disattivare a proprie spese e poi farsele consegnare, impegnandosi a non cederle a privati.
Ad esempio c'è un museo della resistenza vicino ad Imperia che sfruttando queste possibilità sta riempiendo le sale di esposizione.
Parimenti scordatevi questa procedura se non avete i titolo, soprattutto se siete singoli e non avete "santi in paradiso".
Bravo Kanister...le leggi ci sono e devono applicarle, anche quando da' fastidio e scomoda loro stessi!
Ciao Francesco
E questa è già un'ottima notizia! Che finiscano da qualsiasi parte meno che in fonderia!EOD ITALIANO ha scritto: sale di esposizione.
Le armi infatti NON le abbiamo distrutte ma restaurare e come da leggi vigenti abbiamo chiesto l'autorizzazione per inertizzarle e tenere in caserma come materiale museale, le armi sono, una carabina M1 e un mitragliatore UD M42 .
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