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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
...almeno secondo me! Dovrebbe essere il tipo inerte per il tiro da esercitazione. Falsa spoletta in ferro e, udite udite, la scritta "rifiutato" sul fondello! Quindi, destinavano a tale scopo quei proiettili che risultassero difettosi per il caricamento con esplosivo. Interessante, no? In questo calibro, è il primo che vedo...
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Bella granata
, di solito le granate rifiutate venivano destinate per l'istruzione, in quanto tali non erano neanche idonee per il tiro anche solo da esercitazione.
Ciao Aldo
Ciao Aldo
. . . Fino alla fine
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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Allora, molto probabilmente era solo da "tocchicciare"! 
Ne sparo una delle mie.....
Possibile sia una granata da 40/39
allego un vecchio posto con foto della spoletta che assomiglia parecchio al simulacro nella foto!
http://www.munizioni.eu/munizioni/forum ... ti#p595304
Ciao a tutti
Yuri
Possibile sia una granata da 40/39
allego un vecchio posto con foto della spoletta che assomiglia parecchio al simulacro nella foto!
http://www.munizioni.eu/munizioni/forum ... ti#p595304
Ciao a tutti
Yuri
Vedi che Yuri comincia a studiare..... è una granata da 40/39, il 37/40 ha la corona differente.
i marchi sul corpo?
http://www.munizioni.eu/munizioni/forum ... =3&t=28725
bel pezzo!!
i marchi sul corpo?
http://www.munizioni.eu/munizioni/forum ... =3&t=28725
bel pezzo!!
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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Eeeeh! La forma, certamente, ci dice che è un 40/39, ma le proporzioni? Il diametro del corpo, appena al di sotto della corona di forzamento, è 36,7 mm e non 39,7 come indicato dal catalogo materiali del gruppo C! Inoltre, la lunghezza della granata (senza spoletta) è di soli 105 mm, contro un valore previsto sempre dal catalogo di 128,6. Cioè, è come se avessero fatto una "miniatura" del 40/39, dimensionata apposta per il 37/40! Forse è un qualcosa di sperimentale? Comunque, per essere un 40/39 è piccola, no?
I marchi: da una parte del corpo, 12.918. Dall'altra, stessa posizione, L14.927. Sotto la corona di forzamento, P*. Sul culo, "Rifiutato". Altro non vedo. La spoletta non è marcata ed è di metallo pieno.
I marchi: da una parte del corpo, 12.918. Dall'altra, stessa posizione, L14.927. Sotto la corona di forzamento, P*. Sul culo, "Rifiutato". Altro non vedo. La spoletta non è marcata ed è di metallo pieno.
Allora è una palla del 38/42!
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Rimango dell'opinione che sitratta di una 40/39. Il marchio rifiutato la dice lunga sulla produzione errata del pezzo, per questo le quote non corrispondono.
La spoletta a tempo OIT 15 (copia della 121 inglese), era utilizzata esclusivamente sulle 40/39. La regolazione avveniva per mezzo di una leva posta sull'arma, che settava la spoletta prima di camerarla direttamente dal nastro. La doppia datazione oltre alla prodizuone potrebbe intendere la data del rifiuto.
Il 37/40 non era alimentato a nastro, e l'utilizzo di spolette a tempo regolate a mano lo vedo poco probabile...... (e fino ad ora non citato, stiamo parlando degli anni 20-30), senza considerare le diverse velocità dei proietti. Il marchio P* è stato osservato esclusivamente su materiale Regia Marina, in particolare 40/39 e 76/40. Infine, i marchi presenti sul corpo rimandano a quelli osservati sui 40/39, fino ad ora non sono stati mai osservati marchi su palle da 37/40. Le palle da 37/40 hanno una filettatura che non permette l'alloggiamento della spoletta a tempo OIT 15.
L'idea di dotare di spoletta a tempo le granate da 37/40 non è fuori luogo, ma la cosa piu semplice sarebbe stata produrre le stese granate con bocchino adattato alle OIT 15 ( cosa per altro fatta su diversi calibri). Qui vediamo un prioetto da 40/39 con quote minori rispetto a quelle standard, stessa corona, stesso solco di crimpaggio, stessa forma della granata...... con un bel marchio "rifiutato".
Sono aperto a tutte le teorie possibili, il mio è solo un ragionamento logico, chissa, magari si trovera il progetto di granate simili per 37/40....
@old: cos'è un 38/42???
La spoletta a tempo OIT 15 (copia della 121 inglese), era utilizzata esclusivamente sulle 40/39. La regolazione avveniva per mezzo di una leva posta sull'arma, che settava la spoletta prima di camerarla direttamente dal nastro. La doppia datazione oltre alla prodizuone potrebbe intendere la data del rifiuto.
Il 37/40 non era alimentato a nastro, e l'utilizzo di spolette a tempo regolate a mano lo vedo poco probabile...... (e fino ad ora non citato, stiamo parlando degli anni 20-30), senza considerare le diverse velocità dei proietti. Il marchio P* è stato osservato esclusivamente su materiale Regia Marina, in particolare 40/39 e 76/40. Infine, i marchi presenti sul corpo rimandano a quelli osservati sui 40/39, fino ad ora non sono stati mai osservati marchi su palle da 37/40. Le palle da 37/40 hanno una filettatura che non permette l'alloggiamento della spoletta a tempo OIT 15.
L'idea di dotare di spoletta a tempo le granate da 37/40 non è fuori luogo, ma la cosa piu semplice sarebbe stata produrre le stese granate con bocchino adattato alle OIT 15 ( cosa per altro fatta su diversi calibri). Qui vediamo un prioetto da 40/39 con quote minori rispetto a quelle standard, stessa corona, stesso solco di crimpaggio, stessa forma della granata...... con un bel marchio "rifiutato".
Sono aperto a tutte le teorie possibili, il mio è solo un ragionamento logico, chissa, magari si trovera il progetto di granate simili per 37/40....
@old: cos'è un 38/42???
Il 38/42 è una versione in scala del 42mm, sempre col bossolo a bottiglia. Se non erro viene descritto nel catalogo materiali gruppo C.fert ha scritto:Rimango dell'opinione che sitratta di una 40/39. Il marchio rifiutato la dice lunga sulla produzione errata del pezzo, per questo le quote non corrispondono.
La spoletta a tempo OIT 15 (copia della 121 inglese), era utilizzata esclusivamente sulle 40/39. La regolazione avveniva per mezzo di una leva posta sull'arma, che settava la spoletta prima di camerarla direttamente dal nastro. La doppia datazione oltre alla prodizuone potrebbe intendere la data del rifiuto.
Il 37/40 non era alimentato a nastro, e l'utilizzo di spolette a tempo regolate a mano lo vedo poco probabile...... (e fino ad ora non citato, stiamo parlando degli anni 20-30), senza considerare le diverse velocità dei proietti. Il marchio P* è stato osservato esclusivamente su materiale Regia Marina, in particolare 40/39 e 76/40. Infine, i marchi presenti sul corpo rimandano a quelli osservati sui 40/39, fino ad ora non sono stati mai osservati marchi su palle da 37/40. Le palle da 37/40 hanno una filettatura che non permette l'alloggiamento della spoletta a tempo OIT 15.
L'idea di dotare di spoletta a tempo le granate da 37/40 non è fuori luogo, ma la cosa piu semplice sarebbe stata produrre le stese granate con bocchino adattato alle OIT 15 ( cosa per altro fatta su diversi calibri). Qui vediamo un prioetto da 40/39 con quote minori rispetto a quelle standard, stessa corona, stesso solco di crimpaggio, stessa forma della granata...... con un bel marchio "rifiutato".
Sono aperto a tutte le teorie possibili, il mio è solo un ragionamento logico, chissa, magari si trovera il progetto di granate simili per 37/40....
@old: cos'è un 38/42???
Sempre se non ricordo male, ovviamente


Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Il tuo ragionamento fila, non c'è dubbio! Solo che dico, qui hanno sbagliato le quote di brutto, ma di brutto brutto! Come è possibile? 3 millimetri di diametro in meno e oltre 20 mm di altezza in meno? Non può essere qualcosa di sperimentale per qualche 37 mm dei molti che avevamo in servizio?Rimango dell'opinione che sitratta di una 40/39. Il marchio rifiutato la dice lunga sulla produzione errata del pezzo, per questo le quote non corrispondono.
La spoletta a tempo OIT 15 (copia della 121 inglese), era utilizzata esclusivamente sulle 40/39. La regolazione avveniva per mezzo di una leva posta sull'arma, che settava la spoletta prima di camerarla direttamente dal nastro. La doppia datazione oltre alla prodizuone potrebbe intendere la data del rifiuto.
Il 37/40 non era alimentato a nastro, e l'utilizzo di spolette a tempo regolate a mano lo vedo poco probabile...... (e fino ad ora non citato, stiamo parlando degli anni 20-30), senza considerare le diverse velocità dei proietti. Il marchio P* è stato osservato esclusivamente su materiale Regia Marina, in particolare 40/39 e 76/40. Infine, i marchi presenti sul corpo rimandano a quelli osservati sui 40/39, fino ad ora non sono stati mai osservati marchi su palle da 37/40. Le palle da 37/40 hanno una filettatura che non permette l'alloggiamento della spoletta a tempo OIT 15.
L'idea di dotare di spoletta a tempo le granate da 37/40 non è fuori luogo, ma la cosa piu semplice sarebbe stata produrre le stese granate con bocchino adattato alle OIT 15 ( cosa per altro fatta su diversi calibri). Qui vediamo un prioetto da 40/39 con quote minori rispetto a quelle standard, stessa corona, stesso solco di crimpaggio, stessa forma della granata...... con un bel marchio "rifiutato".
Sono aperto a tutte le teorie possibili, il mio è solo un ragionamento logico, chissa, magari si trovera il progetto di granate simili per 37/40....
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