Bellissimo pezzo e interessantissima discussione...
Ciao Francesco
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
ti sarei grato se riuscissi ad inidcarmi quale catalogo oppure avessi qualche foto in merito. Non conosco questo pezzo.OLD1973 ha scritto: Il 38/42 è una versione in scala del 42mm, sempre col bossolo a bottiglia. Se non erro viene descritto nel catalogo materiali gruppo C.
Sempre se non ricordo male, ovviamente![]()
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Mmmmmmmhhhhh se Fert nn ne è a conoscenza mi sorge il dubbio di ricordare male.....
eppure.....mumble mumble..... se trovo il papiro....!
eppure.....mumble mumble..... se trovo il papiro....!
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ma dentro la granata è lavorata fino in fondo? Sarebbe in teoria stata approntata per ricevere la carica di esplosivo e poi "rifiutata"? Puo' sembrare in qualche modo difettato? Ovalizzata? ha delle cricche nel metallo dovuta alla fusione / lavorazione?
Chaingun: quando ci vediamo me la presti che la "viviseziono". Poi te la rendo....
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Chaingun: quando ci vediamo me la presti che la "viviseziono". Poi te la rendo....

Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ad integrazione di quello che ha detto fert ecco il disegno della spoletta No 121 inglese
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. . . Fino alla fine
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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Bravo Eod, è proprio lei! Non è che il disegno, per caso, ce l'avresti anche quotato?
La cosa che mi sorprende è proprio che la lavorazione è eccellente. Sì, è lavorata fino in fondo. Però, ripeto, il punto è che le dimensioni non sono affatto quelle di un 40/39, ma di un qualche 37 mm. Io continuo a considerare strano che NESSUNO si sia accorto, in fase di produzione, che stavano facendo una granata del 40/39 mignon. Possibile che in un solo momento abbiano sbagliato TUTTE le quote? E anche quelle della spoletta, visto che si sposa perfettamente? No ragazzi, perdonatemi se insisto, ma qui la soluzione DEVE essere diversa.Ma dentro la granata è lavorata fino in fondo? Sarebbe in teoria stata approntata per ricevere la carica di esplosivo e poi "rifiutata"? Puo' sembrare in qualche modo difettato? Ovalizzata? ha delle cricche nel metallo dovuta alla fusione / lavorazione?
Ma certo! Prepara il flessibile, che operiamo!Chaingun: quando ci vediamo me la presti che la "viviseziono". Poi te la rendo....
Capisco la tua ostinazione... Si è lavorato fino in fondo perche non si sono accorti dell'errore..... Quando realizzato hanno messo il marchio RIFIUTATO. E' proprio quello la spia, non si rifiuta una granata che ha leggere differenze, soltanto una che nn va assolutamente bene, tipo questa. Secondo me hanno fuso nuovamente tutto il lotto, e all'interno della fabbrica ne hanno lasciata una per ricordo del madornale errore....(altra ipotesi). Potremmo farne centinaia sul motivo per cui è stata fatta cosi.....ma il marchio RIFIUTATO lo rende cmq un errore. Se fosse stato uno sperimentale, non ci sarebbe stato.
Non mi sorprenderei troppo della spoletta, vanno benissimo anche sui 37/40... il raggio è molto simile..cmq posta le misure, vediamo se coincidono con quelle italiane.
Non mi sorprenderei troppo della spoletta, vanno benissimo anche sui 37/40... il raggio è molto simile..cmq posta le misure, vediamo se coincidono con quelle italiane.
Scusate se mi intrometto ma....
La ghisa da getto con cui sono fatti i proiettili veniva inizialmente colata in terra e poi in stampi a conchiglia.
Percui quello che vediamo non è un pezzo errato per tolleranze indesiderate anche perchè la ghisa ha un bassissimo coefficente di dilatazione.
I grezzi vengono poi rettificati a macchina se necessario e sicuramente nessun tornitore sbaglia al punto da ridurre una 40 ad una 37.
Ergo devono essere partiti da uno stampo sbagliato ma....gli stampisti oggi come ieri lavorano con estrema precisione e non si producono stampi (Molto costosi) ne si va in colata senza avere le idee chiare. Il proiettile di Ruggero è nato sbagliato ma con quelle quote.
L'errore che ha portato al rifiuto deve essere legato ad un'altra motivazione. Magari il proiettile era aereodinamicamente instabile o non garantiva le specifiche balistiche che sarebbero motivi più logici per il rifiuto.
Altra ipotesi plausibile è la qualità del metallo che potrebbe non rispettare le specifiche o essere poroso.
Lo sapevate che l'industria della ghisa è nata per le fusione di palle da cannone dato che era l'unico uso che si poteva fare di questo tipo di acciaio?
La ghisa da getto con cui sono fatti i proiettili veniva inizialmente colata in terra e poi in stampi a conchiglia.
Percui quello che vediamo non è un pezzo errato per tolleranze indesiderate anche perchè la ghisa ha un bassissimo coefficente di dilatazione.
I grezzi vengono poi rettificati a macchina se necessario e sicuramente nessun tornitore sbaglia al punto da ridurre una 40 ad una 37.
Ergo devono essere partiti da uno stampo sbagliato ma....gli stampisti oggi come ieri lavorano con estrema precisione e non si producono stampi (Molto costosi) ne si va in colata senza avere le idee chiare. Il proiettile di Ruggero è nato sbagliato ma con quelle quote.
L'errore che ha portato al rifiuto deve essere legato ad un'altra motivazione. Magari il proiettile era aereodinamicamente instabile o non garantiva le specifiche balistiche che sarebbero motivi più logici per il rifiuto.
Altra ipotesi plausibile è la qualità del metallo che potrebbe non rispettare le specifiche o essere poroso.
Lo sapevate che l'industria della ghisa è nata per le fusione di palle da cannone dato che era l'unico uso che si poteva fare di questo tipo di acciaio?
Quindi per sbaglio, potrebbero aver preso i grezzi da 37 anzichè quelli del 40...
Appena passo la libretta in pdf la metto in cftpchaingun ha scritto:Bravo Eod, è proprio lei! Non è che il disegno, per caso, ce l'avresti anche quotato?
Ciao Aldo
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