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Spesso e volentieri leggiamo che il proiettile della cartuccia XXX è placcato con rame o altre leghe. Questo modo di dire lo troviamo riportato spesso e volentieri anche nelle nostre discussioni.
Per curiosità e mosso da un dubbio bastard mi sono andato a cercare il termine sulla Treccani che riporto qui sotto. Per me sbagliamo ad usarlo, voi che dite??
Dovremmo usare il termine più corretto di placcatura galvanica. Io non credo che si possa applicare la placcatura "vera" in un processo industriale a basso costo come la produzione di camice per i proiettili. Non che non sia possibile ma sicuramente è antieconomico.
Parere mio, voi che dite?

placcatura
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placcatura Operazione consistente nella sovrapposizione e successiva unione di uno strato metallico alla superficie di un altro materiale, in particolare metallico, effettuata essenzialmente per proteggere quest’ultimo dall’attacco di agenti ossidanti, corrosivi, atmosferici. Anche operazione analoga effettuata tra legnami.

Nella p. metallica, l’unione dei due materiali metallici, quello di base e quello d’apporto (quest’ultimo in genere più pregiato dell’altro), viene ottenuta o con lavorazioni per deformazione plastica (laminazione, trafilatura), a caldo, per cui sotto la contemporanea azione di pressioni e temperature elevate si provoca una vera e propria saldatura dei metalli, o con analoghe lavorazioni a freddo, con le quali si realizza tra i due metalli una interconnessione puramente meccanica, dovuta alle elevate pressioni che costringono il metallo più deformabile a insinuarsi nelle asperità superficiali dell’altro. I metalli di base per la p. sono generalmente acciai normali, rame, leghe leggere; come metalli d’apporto si usano acciai inossidabili (al cromo, al cromo-nichel), alluminio, rame, nichel, titanio, argento, oro. È detto placcato il prodotto metallico ottenuto con l’operazione di placcatura.
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Si, nel vero senso del termine si dovrebbe utilizzare "trattamento galvanico" perché il metallo di ricopertura è riportato elettricamente su quello di base.
La placcatura, come dice il termine, sarebbe l'apposizione di una "placca" di materiale tenero sopra uno più tenace; nell'uso comune le due cose sono andate sovrapponendosi perdendo parte del significato originale.

Domenica scorsa per far vedere ad un ospite come sono i proiettili parati ho recuperato alcuni 9x21 dal fermapalle e si vedeva bene che avevano la camicia in ottone ricoperta in rame, forse per migliorare le qualità antifrizione...
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
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Attenzione la placcatura è un rivestimento metallico a spessore , mentre il trattamento galvanico è si un rivestimento ma di spessore estremamente sottile quindi niente a che vedere con i rivestimenti delle ogive.
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Eniac ha scritto:Attenzione la placcatura è un rivestimento metallico a spessore , mentre il trattamento galvanico è si un rivestimento ma di spessore estremamente sottile quindi niente a che vedere con i rivestimenti delle ogive.
Allora mi vorresti dire che la palla del 6,5 che ho davanti con mantello in ferro ma color rame non è trattata galvanicamente???
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Andrea58 ha scritto:
Eniac ha scritto:Attenzione la placcatura è un rivestimento metallico a spessore , mentre il trattamento galvanico è si un rivestimento ma di spessore estremamente sottile quindi niente a che vedere con i rivestimenti delle ogive.
Allora mi vorresti dire che la palla del 6,5 che ho davanti con mantello in ferro ma color rame non è trattata galvanicamente???
In effetti il metallo riportato elettroliticamente ha una finitura simile a certe vernici metallescenti, quasi che il metallo fosse stato "spruzzato".
La placcatura meccanica, essendo effettuata con un riporto di un sottile foglio di metallo "vero", ne conserva l'aspetto.
In questo caso, già la lamiera di acciaio dalla quale si ricavano per stampaggio la varie fasi del proiettile, da un lato (o entrambi i lati?) è placcata con un foglio di materiale non ferroso piu' nobile (rame, tombacco, maillechort).
E le fasi di lavorazione in pressa del proiettile non fanno altro che unire ancora piu' intimamente i due metalli.
Non mi vengono in mente altre spiegazioni o possibilità.
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Si vis pacem, para bellum.
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Attenzione, i riporti elettrolitici possono arrivare anche a qualche decimo di spessore!!!
Avete presente i proiettili per pistola completamente rivestiti dove non esiste piombo a vista?
Sono ottenuti con riporto galvanico in ceste rotanti... [264
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Centerfire ha scritto:Attenzione, i riporti elettrolitici possono arrivare anche a qualche decimo di spessore!!!
Avete presente i proiettili per pistola completamente rivestiti dove non esiste piombo a vista?
Sono ottenuti con riporto galvanico in ceste rotanti... [264
Vero! Ma hanno (quasi) sempre una superficie con una lievissima finitura irregolare.
La placcatura meccanica ha finitura tesa e uniforme.
Old1973

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E' come dice Francesco, in effetti si può ottenere uno spessore considerevole con il rivestimento galvanico ma più sali di spessore e meno ottieni un rivestimento liscio ed uniforme come serve ad una palla , io nel mio lavoro ho un bagno di ramatura che adopero per rendere più spesso un oggetto di cui devo ottenere uno stampo ( si perde il 10% circa facendo il calco quindi su oggetti molto sottili devo per forza accrescere lo spessore) , ebbene riesco a depositare parecchio metallo ma il tutto poi si presenta poroso ed assolutamente non liscio se devo ottenere qualcosa di perfetto devo ricorrere appunto più che alla placcatura alla laminatura ma qui ci vogliono ditte specializzate ed il trattamento è del tutto diverso da quello galvanico canonico...mi informo bene su come lo fanno e vi farò sapere.
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Attenzione, la placcatura e la laminatura (diversa dalla laminazione) non sono sinonimi e non sono lo stesso procedimento, pur essendo entrambi meccanici e "simili".
La placcatura meccanica abbiamo capito come funziona e che risultato da'.
La laminatura è l'accoppiaggio di uno, piu' o meno sottile, strato di materiale (solitamente piu' nobile o con certe proprietà) ad un altro stato o base di maggiore spessore o con diverse meno nobili proprietà fisico meccaniche. Questo accoppiaggio viene nella stragrande maggioranza dei casi fatto anche a caldo e con l'aiuto si sostanze leganti (colle, resine, ecc).
Old1973

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