La 18 Novembre
Foto della mia ex collezione e dall'amico roby62 la storia: Nei primi anni 30 (1935) con l'occupazione Italiana dell'etiopia (Abissinia) e la nascita dell'autarchia alcuni metalli, come l'ottone, venivano impiegati per la produzione di materiale bellico così le ditte che costruivano bossoli per uso venatorio si proiettarono su un nuovo metallo: L'alluminio.
La DAJ = Dott. Achille Jacobucci produsse un bossolo unico per il suo genere, era interamente in cartone e di metallo aveva solo l'innesco 6,45.
Il dott. Jacobucci nominò quel bossolo: L'Autarchico prendendo spunto da quello storico periodo e lo chiamò: 18 Novembre, probabilmente riferito alla data in cui all'Italia, da parte della Soc. delle nazioni, furono emesse delle consistenti sanzioni per avere occupato l'Eritrea.
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Stai postamdo dei pezzi eccezionali dal mio punto di vista. Cartucce mai viste.
Chissà come facevano a garantire la tenuta dei gas sulla sede dell'innesco... a meno che non fosse un innesco speciale che aveva una flangia di tenuta inglobata nel fondello di cartone... 
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Quoto Andrea...ogni volta che apro un post di Enrico cappotto almeno un paio di volteAndrea58 ha scritto:Stai postamdo dei pezzi eccezionali dal mio punto di vista. Cartucce mai viste.
......Lo strano destino della pallottola, che bruciando nasce e bruciando muore......
...per me, totalmente fuori da questo campo, davvero cose eccezzionali...
Francesco
Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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