

Condivido con voi i miei lahitte..piccoli gioiellini trovati in campo di battaglia.
rispettivamente 87 90 120 150mm !:)
Particolare del 150mm la spoletta metrica per i tiri di corta o lunga gittata. Marchiata 900 1000 e 1200metri.

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Bellissime! E molto interessante la spoletta, io ne ho trovata una analoga ma in lega di zinco, ovviamente mal conservata... stavo osservando che la 87 (?) della seconda foto ha ogiva corta e arrotondata, di tipo piemontese, per rigatura sinistrorsa, mentre l'omologa della prima foto ha "profilo francese" ed è per rigatura destrorsa. Mi viene in mente un unico posto, se rimaniamo al Nord, dove siano state usate tutte queste granate... Anche in mp... 
Pezzi molto belli. Trovati sul campo ma...non sparati direi. Sembrano perfetti.

La 9cm con predisposizione sinistrorsa è piemontese. Le altre provengono dal Belgio. Poligoni di tiro. Caricamento a sabbia.
...e davvero complimenti per tutta questa storia raccontata cosi' semplicemente ma con immagini e impegno incredibili...
Francesco









Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
Aggiungo la mia da 82 Francese, un regalo della mia dolce metà.
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Mi aggancio al discorso iniziale di Sofocle, in merito al Cavalli. Questo trovandosi in Svezia presso gli stabilimenti di Wahrendorf ad Acker per la fusione di alcune bocche da fuoco in ghisa, chiese ed ottenne dal Governo Sardo di poter fare alcune sperimentazioni. La prima esperienza fu fatta con il cannone da 40F ad avancarica successivamente furono rigati col sistema Cavalli, anche 20 obici da 22 e 2 da 27. A cuasa delle forti pressioni che i proietti oblunghi generavano fu deciso di ridurre il calbro dei cannoni utilizzati, si passo quindi ai cannoni da 80 (mm 208) e da 40 (mm 165). La retrocarica pero non forni i risultati sperati, e dopo numerose esperienze fu deciso di abbandonare per il momento la applicando soltanto la rigatura. Esperienze comparative compiute dal 1855 in poi con cannone da 40F (165mm) rigato ed un obice da 220mm F liscio indussero nel 1860 ad adottare il cannone rigato.
Il sistema La Hitte utilizzato nei cannoni francesi partecipanti alla campagna d'Italia nel 1859 fornirono una cosi eccellente prova che i vertici dello stato maggiore iniziarono a studiare la possibilità di adottare tale sistema per i propri cannoni di bronzo. Il primo tentativo con i cannoni da 8 campagna si dimostro poco conveniente, le righe, larghe e profonde, facevano diminuire eccessivamente la resistenza dalla bocca da fuoco. Si provo anche a diminuire la carica di lancio da 1000 a 800 grammi, senza buoni risultati. Infine il vento risultava troppo piccolo causando inconvenienti nel caricamento. Dopo la campagna del 1860-61 fu deciso di studiare una nuova bocca da fuoco per l'artiglieria da campagna, che fu adottata nel 1863 su progetto del Colonnello Mattei. Il cannone conservava lo stesso calibro 8 libbre (95,9mm) con sistema La Hitte incavalcato su affusto mod 44.
Migliore riuscita ebbero gli studi per la rigatura dei cannoni lisci da 16B campagna, detti allora da posizione e da muro, che vennero definitivamente adottati nel 1860-61. Per il 16F in ghisa, il quale poteva sostenere la rigatura Cavalli furono eseguite numerose esperienze comparative con il La Hitte. In conclusione il sistema francese era preferibile per precisione di tiro e conservazione della bocca da fuoco, mentre il Cavalli dava migliori risultati neilla traiettoria e quindi gittata. Anche il 16F fu rigato con sistema La Hitte.
Nella campagna del 1860-61 furono impiegate, oltre alle artiglierie lisce, i cannoni da 8B e 16B da campagna, i 16B e 40F rigati con sistema Cavalli e gli obici da 17F e 21F con sistema Cavalli e caricamento dalla culatta. I pezzi confermarono le esperienze del poligono, in seguito mentre si abbandonava completamente la retrocarica, si decideva di attenersa per la rigatura esclusivamente al sistema francese. Con disposizione del 1862, anche il 40F venne rigato con sistema La Hitte. Con tale sistema venner rigato anche il cannone da 16GRC (Ghisa Rigato Cerchiato).
L'artiglieria da costa aveva adottato bocche da fuoco cerchiate in acciaio con un particolare sistema di rigatura, detto delle grosse artiglierie, che derivando dal sistema francese, aveva dato migliori risultati nei riguardi della conservazione della bocca da ffuoco, perchè con tale sistema si realizzava un isoltamento migliore del proietto. I pezzi con questo sistema di rigatura erano gli obici da 22BR adottato nel 1866, 22GRC mod 69 ed il cannone da 22AR acquistato dalla Krupp.
Nello stesso periodo si stavano gia sperimentando cannoni da 24 GRC ret. che utilizzavano proietti incamiciati in piombo.
artiglierie in dotazione nel 1870
[attachment=10]tab.jpg[/attachment]
22 GRC
[attachment=9]22.jpg[/attachment]
[attachment=8]22_.jpg[/attachment]
nel fondello "metallo bozza" forse la fonderia.
16GRC
[attachment=7]albori006.jpg[/attachment]
[attachment=6]albori007.jpg[/attachment]
FG 1 -1880
[attachment=5]albori009.jpg[/attachment]
[attachment=4]albori010.jpg[/attachment]
con spoletta mod 1886
[attachment=3]IMG_0355 rid.jpg[/attachment]
questi dovrebbero essere di 9BR
uno con fondello piatto e l'altra con fondello convesso.
[attachment=2]albori001.jpg[/attachment]
[attachment=1]albori004.jpg[/attachment]
alcuni proietti in uso nel 1878
[attachment=0]munizioni 1878.jpg[/attachment]
Il sistema La Hitte utilizzato nei cannoni francesi partecipanti alla campagna d'Italia nel 1859 fornirono una cosi eccellente prova che i vertici dello stato maggiore iniziarono a studiare la possibilità di adottare tale sistema per i propri cannoni di bronzo. Il primo tentativo con i cannoni da 8 campagna si dimostro poco conveniente, le righe, larghe e profonde, facevano diminuire eccessivamente la resistenza dalla bocca da fuoco. Si provo anche a diminuire la carica di lancio da 1000 a 800 grammi, senza buoni risultati. Infine il vento risultava troppo piccolo causando inconvenienti nel caricamento. Dopo la campagna del 1860-61 fu deciso di studiare una nuova bocca da fuoco per l'artiglieria da campagna, che fu adottata nel 1863 su progetto del Colonnello Mattei. Il cannone conservava lo stesso calibro 8 libbre (95,9mm) con sistema La Hitte incavalcato su affusto mod 44.
Migliore riuscita ebbero gli studi per la rigatura dei cannoni lisci da 16B campagna, detti allora da posizione e da muro, che vennero definitivamente adottati nel 1860-61. Per il 16F in ghisa, il quale poteva sostenere la rigatura Cavalli furono eseguite numerose esperienze comparative con il La Hitte. In conclusione il sistema francese era preferibile per precisione di tiro e conservazione della bocca da fuoco, mentre il Cavalli dava migliori risultati neilla traiettoria e quindi gittata. Anche il 16F fu rigato con sistema La Hitte.
Nella campagna del 1860-61 furono impiegate, oltre alle artiglierie lisce, i cannoni da 8B e 16B da campagna, i 16B e 40F rigati con sistema Cavalli e gli obici da 17F e 21F con sistema Cavalli e caricamento dalla culatta. I pezzi confermarono le esperienze del poligono, in seguito mentre si abbandonava completamente la retrocarica, si decideva di attenersa per la rigatura esclusivamente al sistema francese. Con disposizione del 1862, anche il 40F venne rigato con sistema La Hitte. Con tale sistema venner rigato anche il cannone da 16GRC (Ghisa Rigato Cerchiato).
L'artiglieria da costa aveva adottato bocche da fuoco cerchiate in acciaio con un particolare sistema di rigatura, detto delle grosse artiglierie, che derivando dal sistema francese, aveva dato migliori risultati nei riguardi della conservazione della bocca da ffuoco, perchè con tale sistema si realizzava un isoltamento migliore del proietto. I pezzi con questo sistema di rigatura erano gli obici da 22BR adottato nel 1866, 22GRC mod 69 ed il cannone da 22AR acquistato dalla Krupp.
Nello stesso periodo si stavano gia sperimentando cannoni da 24 GRC ret. che utilizzavano proietti incamiciati in piombo.
artiglierie in dotazione nel 1870
[attachment=10]tab.jpg[/attachment]
22 GRC
[attachment=9]22.jpg[/attachment]
[attachment=8]22_.jpg[/attachment]
nel fondello "metallo bozza" forse la fonderia.
16GRC
[attachment=7]albori006.jpg[/attachment]
[attachment=6]albori007.jpg[/attachment]
FG 1 -1880
[attachment=5]albori009.jpg[/attachment]
[attachment=4]albori010.jpg[/attachment]
con spoletta mod 1886
[attachment=3]IMG_0355 rid.jpg[/attachment]
questi dovrebbero essere di 9BR
uno con fondello piatto e l'altra con fondello convesso.
[attachment=2]albori001.jpg[/attachment]
[attachment=1]albori004.jpg[/attachment]
alcuni proietti in uso nel 1878
[attachment=0]munizioni 1878.jpg[/attachment]
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La M86 su sistema la hitte è fantastica, ma fu realmente utilizzata o era solo una prova? Nel 1886, erano già in uso le corone di forzamento?
Per curiosità che data riporta la spoletta?
Che pezzo...
Per curiosità che data riporta la spoletta?
Che pezzo...
La data della spoletta è relativa...
la cosa fondamentale è la chiocciola ed il sistema di accensione dello shrapnell. Il periodo era di transizione, e le artiglierie La Hitte erano ancora in forza nel parco artiglierie del Regio Esercito. Le munizioni ovviamente aggiornate ai piu recenti sistemi incendivi.
la cosa fondamentale è la chiocciola ed il sistema di accensione dello shrapnell. Il periodo era di transizione, e le artiglierie La Hitte erano ancora in forza nel parco artiglierie del Regio Esercito. Le munizioni ovviamente aggiornate ai piu recenti sistemi incendivi.
Fantastico, un bel pò di notizie interessanti, bravo Fert!!! La terz'ultima foto, le due granate con fondo differente, le ho anch'io e anche le mie sono predisposte per rigature con andamento opposto, fatto davvero strano!
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