ieri sera ho rivisto una parte del film THE AMERICAN dove Cloney è un killer che prepara un fucile da cecchino e munizioni apposite con ripieno di mercurio.
Questo mi ha fatto sorgere la domanda seguente: come si sceglie quale calibro e che tipo di cariche usare in varie occasioni
( gare di tiro; guerra classica, guerra in città, cecchinaggio etc)?
Intendevo se ci sono calcoli appositi scientifico matematici o altro?
Grazie a tutti.
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Iscritto il: 26/08/2006, 16:30
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sven hassel
duri a morire
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Le considerazioni vengono fatte principalmente considerando la resa balistica terminale che si vuole ottenere. Armi che saturano la linea di fuoco non devono essere particolarmente precise, mentre lo devono essere necessariamente quelle per, ad esempio, cecchinaggio. Idem per e relative munizioni.
Un 9 para curato nella produzione e uno non particolarmente accurato, non daranno risultati molto diversi in una pistola mitragliatrice nel combattimento in piccoli spazi, mentre un' arma che spara dei 308 match oppure dei caricamenti di basso livello darà prestazioni sensibilmente diverse, specialmente a distanze considerevoli di ingaggio del bersaglio.
Poi, restando nell' ambito della stessa munizione si può scegliere l' uso che se ne vuole fare ed in base a questo scegliere le relative componenti più adatte, ad esempio un dosaggio micrometricamente pesato, bossolo match e palla solid per una perfetta coassialità del proprio asse una volta stabilizzata dalla rigatura.
Un 9 para curato nella produzione e uno non particolarmente accurato, non daranno risultati molto diversi in una pistola mitragliatrice nel combattimento in piccoli spazi, mentre un' arma che spara dei 308 match oppure dei caricamenti di basso livello darà prestazioni sensibilmente diverse, specialmente a distanze considerevoli di ingaggio del bersaglio.
Poi, restando nell' ambito della stessa munizione si può scegliere l' uso che se ne vuole fare ed in base a questo scegliere le relative componenti più adatte, ad esempio un dosaggio micrometricamente pesato, bossolo match e palla solid per una perfetta coassialità del proprio asse una volta stabilizzata dalla rigatura.
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
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Esistono apposite tabelle balistiche che calcolano tantissimi fattori, la Hornady le ha pubblicate per tanti calibri. Se però sei una chiavica le tavole non servono.
Le scuole sono due, quella occidentale e quella orientale. L'occidentale privilegia molto( per me troppo) la tecnologia mentre l'orientale privilegia la pratica e l'esperienza
Le scuole sono due, quella occidentale e quella orientale. L'occidentale privilegia molto( per me troppo) la tecnologia mentre l'orientale privilegia la pratica e l'esperienza
"Per ogni lavoro c'è il suo strumento" ti risponderei io! [icon_246
Come ha ben risposto Old devi prima stabilire il lavoro da fare e poi scegliere il mezzo col quale eseguirlo. Dovendo riempire un'area di "piombo volante" l'importante è il numero, non la precisione. Se invece occorre inabilitare un bersaglio a grande distanza servono cartucce preparate "ad hoc" per l'arma che stai usando in modo da piazzare il colpo esattamente dove stai mirando.
Nel caso della caccia generalmente le distanze sono medio-corte ed i proiettili sono realizzati per cedere tutta la loro energia all'interno del bersaglio garantendo la morte pressoché istantanea dell'animale. Anche qui occorre stabilire a propri le distanze di ingaggio teoriche e la massa della selvaggina per usare il calibro più idoneo.
Nel tiro al bersaglio le energie sono le ultime cose che vengono considerate anche perché generalmente maggiore è la potenza della munizione e più difficile è dominarla. Si usano munizioni al minimo della potenza per avere il massimo della precisione sulla distanza di gara, la struttura dei proiettili è studiata per avere la massima precisione possibile sulle tolleranze dimensionali, di peso e sulla costanza fra lotto e lotto. L'unico destino di questi è infatti sbriciolarsi nel fermapalle....
Come ha ben risposto Old devi prima stabilire il lavoro da fare e poi scegliere il mezzo col quale eseguirlo. Dovendo riempire un'area di "piombo volante" l'importante è il numero, non la precisione. Se invece occorre inabilitare un bersaglio a grande distanza servono cartucce preparate "ad hoc" per l'arma che stai usando in modo da piazzare il colpo esattamente dove stai mirando.
Nel caso della caccia generalmente le distanze sono medio-corte ed i proiettili sono realizzati per cedere tutta la loro energia all'interno del bersaglio garantendo la morte pressoché istantanea dell'animale. Anche qui occorre stabilire a propri le distanze di ingaggio teoriche e la massa della selvaggina per usare il calibro più idoneo.
Nel tiro al bersaglio le energie sono le ultime cose che vengono considerate anche perché generalmente maggiore è la potenza della munizione e più difficile è dominarla. Si usano munizioni al minimo della potenza per avere il massimo della precisione sulla distanza di gara, la struttura dei proiettili è studiata per avere la massima precisione possibile sulle tolleranze dimensionali, di peso e sulla costanza fra lotto e lotto. L'unico destino di questi è infatti sbriciolarsi nel fermapalle....
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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