Percui ne esistevano almeno due versioni ben distinte, sempre albioniche. Potremmo dire una leggera ed una bella tosta!
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
In realta' non ne esisteva alcuna versione, delle piastrine incendiarie, sicuramente ne hanno prodotte a livello di guerra psicologica, nei primi anni del conflitto un certo quantitativo, che non ha mai preso servizio ufficiale sotto alcuna denominazione...
Quantomeno nelle pubblicazioni non se ne fa menzione, magari frutto degli Special Operation Office...anche se gli Usa ne hanno sperimentato ( questa si ufficialmente ), senza esito, una versione detta M1 Incendiary Leaf, poi giunta ad uno sviluppo avanzato come M2 e molto simile alla versione inglese ma mai entrata in servizio, perche' il progetto decadde in favore degli incendiari regolamentari come la termite ed il fosforo bianco, poi prodotti in milioni di pezzi e ampiamente sganciati su tutti i territori dell'Asse e successivamente, nelle versioni piu' devastanti, come il Napalm, sul Giappone.
Relativamente allo spezzone , di manzoniana memoria, so bene che le sono le nostre fonti sono quelle contaminate ma essendo noi esperti di munizioni, credo sia un punto di forza chiamarle con il loro nome reale e non con quello di fantasia datogli da alcuni benpensanti del ventennio...
...comunque la disinformazione, per la cronaca, si è poi trasmessa anche alle bombette italiane da 2kg di ogni tipo e anche alle piccole bombe a frammentazione esplosive da 20, 23 e 30 libbre inglesi, americane e pure italiche, ovviamente chiamate a sproposito sempre "spezzoni".
Kanister non me ne volere, non era affatto una critica nei tuoi confronti ma semplicemente il seguito di un progetto, che attuo ogni giorno, anche dentro e tra gli specialisti, che spesso, a torto, continuano a perpetrare certi errori...anche nei nostri libri, sono riportate cosi' purtroppo.
A differenza del nostro paese, in altri, molto piu' avanzati, le cose si sono sempre chiamate col loro nome...e prese davvero sul serio.
Ciao Francesco
Quantomeno nelle pubblicazioni non se ne fa menzione, magari frutto degli Special Operation Office...anche se gli Usa ne hanno sperimentato ( questa si ufficialmente ), senza esito, una versione detta M1 Incendiary Leaf, poi giunta ad uno sviluppo avanzato come M2 e molto simile alla versione inglese ma mai entrata in servizio, perche' il progetto decadde in favore degli incendiari regolamentari come la termite ed il fosforo bianco, poi prodotti in milioni di pezzi e ampiamente sganciati su tutti i territori dell'Asse e successivamente, nelle versioni piu' devastanti, come il Napalm, sul Giappone.
Relativamente allo spezzone , di manzoniana memoria, so bene che le sono le nostre fonti sono quelle contaminate ma essendo noi esperti di munizioni, credo sia un punto di forza chiamarle con il loro nome reale e non con quello di fantasia datogli da alcuni benpensanti del ventennio...
...comunque la disinformazione, per la cronaca, si è poi trasmessa anche alle bombette italiane da 2kg di ogni tipo e anche alle piccole bombe a frammentazione esplosive da 20, 23 e 30 libbre inglesi, americane e pure italiche, ovviamente chiamate a sproposito sempre "spezzoni".
Kanister non me ne volere, non era affatto una critica nei tuoi confronti ma semplicemente il seguito di un progetto, che attuo ogni giorno, anche dentro e tra gli specialisti, che spesso, a torto, continuano a perpetrare certi errori...anche nei nostri libri, sono riportate cosi' purtroppo.
A differenza del nostro paese, in altri, molto piu' avanzati, le cose si sono sempre chiamate col loro nome...e prese davvero sul serio.
Ciao Francesco
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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