...indubbiamente il fattore C conta, ma il grande Hachcock (
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Hathcock ) un'infinito soldato, tiratore ma soprattutto un Marines, nel 1967 (e dico 1967) colpi' un bersaglio con una Mitragliatrice Browning M2, ottimizzata, con munizioni ordinarie ( non accuratizzate da tiro) un bersaglio vivo e in movimento, ad oltre 2.200 metri.
Il record resistette fino al 2002...e onestamente non credo a colpi di culo multipli e successivi...credo ad un durissimo lavoro e ad un serio addestramento...tutte cose difficili da ottenere in Italia, per mentalita' obsoleta e fatalista, per mancanza di fondi ma sopratutto per una sfiducia naturale e insita nelle Forze Armate, viste spesso come una mucca da mungere ( per imprenditori e aziende) e come un carrozzone inutile ( dalla popolazione e dall'uomo comune).
Eppure gli incendi di questi giorni riportano un massivo impiego di militari ( massivamente come manovalanza a basso costo, si intenda) come pure per il controllo del territorio in funzione antiterrorismo ( oltre 3.500 soldati, con buona pace delle Forze dell'Ordine, superiori in numero alle stesse Forze Armate), per le operazioni in supporto dei migranti in Mediterraneo e anche per la raccolta della spazzatura in Campania, nella ricerca delle armi in almeno tre siti sottoposti a sequestro a seguito di omicidi efferati e possiamo continuare ancora ma si annoierebbero in molti.
Riconosco il fattore C ma vedo il notevole addestramento di quei soldati (e di tanti altri) e ne peso ( e vedo chiaramente) il valore e il sacrificio...
Un'ultima considerazione amara...abbiamo comprato oltre 800 ARX200 in 308, per equipaggiare nuclei di fanteria di tiratori esperti, spero che vogliano dare un senso a quei soldi spesi ( ben 2.500.000 euro circa) oppure ( come per i noti San Luigi nuovi, in magazzino da decenni) gli stessi, per mancanza di fondi per l'impiego, rimarranno negli stessi magazzini?
Sono considerazioni, non sono indirizzate a nessuno beninteso ( men che meno al buon Berettofilo ) ma rimangono e spero possa servire a migliorare e a chiarire delle zone di buio ( non solo d'ombra) che ci sono e continuano ad esserci...qui in Italia.
Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci