Ecco che ti rispondo.
Quesito 1: innanzitutto le spolette in alluminio. Sono quelle tedesche. E non erano filettare, andavano ad incastro. Ebbene i tedeschi avevano un sistema di spolette a funzionamento elettrico. Al di la delle spolette con il congegno di antirimozione, piuttosto particolari, che non ti permettono di rimuoverle pena esplosione dell’ordigno e che anche se sono passati tutti ‘sti anni è meglio non andare a fare le prove, le altre funzionavano così: a bordo dell’aereo ricevevano una carica elettrica che andava a caricare un condensatore. Al momento dell’impatto un interrutore si chioudeva e faceva scaricare il condensatore la cui energia elettrica faceva esplodere un detonatore elettrico e via così…
Chiaramente, al di la dei motivi per cui una bomba d’aereo tedesca non sia esplosa al momento dell’impatto, ritengo che sia meno pericolosa allo spostamento di altre con spoletta anche meccanica, perché è praticamente impossibile che il condensatore possa ancora avere la carica elettrica all’interno, spero che qualcuno più ferrato (e non come i cavalli) di me possa confermarmelo.
Poi sulla possibilità di rinvenire bombe d’aereo tedesche sul territorio nazionale, anche li la veggo buia, perché da una certa latitudine in su, mano mano che gli alleati salivano, i tedeschi avevano sempre meno aerei adatti al bombardamento, sicchè…
Se ne possono trovare in Campania, Puglia e tutto il resto del sud, ma per esempio quassù da noi , sinceramente ne ho viste solo due (SC 50) da 50 kg messe giù per minare un ponte…
Quesito 2: La normativa, che hanno un po’ incasinato (sembra fatta come le leggi dello Stato) recita che in caso di rinvenimento di bomba d’aereo, si blocca tutto, si faccia una riunione in Prefettura per valutare le misure di sicurezza per la neutralizzazione, così capita (te lo giuro, è successo) che venga fatto evacuare un quartiere intero di una città per intervenire su una bomba d’aereo da 100 libbre (54 kg circa) che all’interno contiene circa 24 – 25 kg di esplosivo e magari in altri casi si trasportano in luoghi idonei al brillamento, senza alcuno sgombero, granate di grosso calibro che contengono diverse volte quella quantità di esplosivo. Così… tranquillamente, dato che la normativa cita le bombe d’aereo e non tutti gli ordigni più grandi di un certo tot. Poi, siccome i responsabili dei nuclei artificieri non sono fatti tutti in serie, in fabbrica, magari qualcuno che si mette una mano sulla coscienza c’è pure….
Quesito 3: il TNT non è sordo. Ci sente bene. Ma chi è che ti ha insegnato questo termine: “sordo”? Parli forbito per un metalmeccanico, sei andato a ripetizioni? [255
Se un ordigno è particolarmente sordo, ciò non dipende dall’esplosivo che contiene, almeno non solo… Certo che una palla della prima guerra mondiale che contiene polvere nera, è più sorda di una caricata ad ecrasite o tritolo, ma c’è anche il fatto che ha uno spessore della corazza notevole, che separa la “tua” carica di brillamento dalla sua, per cui, nonostante il contatto, l’urto esplosivo all’atto del brillamento ha una certa difficoltà ad arrivare. Si può ovviare calibrando la carica di brillamento in maniera da dare la giusta botta all’ordigno.
La carica di brillamento poi deve essere messa in maniera opportuna sull’ordigno. Le librette raccomandano di applicare l’esplosivo nei pressi delle spolette, se in sito, perché lì ci sono i detonatori, sempre più sensibili a quelle sollecitazioni rispetto alla carica principale.
Spero di essere stato chiaro, sta materia non è proprio acqua fresca...
Ah, dimenticavo. Grazie ad Artmont per aver fatto vedere quelle foto. E' la prima volta che vedo quell'apparato pirotecnico; ne avevo sentito parlare ma, sinceramente credo che lo usino proprio pochino (convinzione personalissima). Conosco qualcuno che si diletta di più con la lancia ad acqua e sabbia, con risultati spettacolari, in termini di sicurezza, precisione e mi pare anche velocità di esecuzione (sicuramente di più che non attendere 4-5 ore che dell'acido nitrico annacquato fori una corazza di 2-3 cm) ma soprattutto in funzione del salvataggio del pezzo che si ha sotto per un sano scopo didattico per il personale chiamato a svolgere un compito così delicato.
Mi fermo qui, per il momento, ma sono sempre a vostra disposizione...
Ciaoooo!
