Allora, ufficialmente non è previsto che un ordigno residuato bellico inesploso sia salvato per un qualche scopo didattico. Lo scopo principale della bonifica di un ordigno è quello di renderlo inoffensivo. Poi come lo fai, lo fai, però in linea di massima, su ordigni di piccole / medie dimensioni difficilmente ci si mette ad armeggiare su spolette, detonatori, ecc. Questo è più probabile che avvenga su bombe d'aereo.
Chi decide se eventualmente un pezzo rinvenuto merita di essere salvato è il responsabile dell'attività EOD (Explosive Ordnance Disposal) competente, il quale da disposizioni per l'attuazione delle operazioni. Ma non è assolutamente una cosa codificata. Sono straconvinto che in Italia siano pochissimi quelli che si sognano di salvare un pezzo di ferro dalle distruzione, così da insegnare qualcosa di nuovo a chi viene dopo, a integrare qualche museo, o quant'altro. Per la maggior parte di noi è un semplice lavoro, sporco, ma un lavoro. La maggior parte di noi non si sofferma a capire perchè un pezzo è fatto in una maniera piuttosto che in un'altra.
Per la pericolosità, è indiscutibile che su ordigni di dimensioni medio / piccole i rischi sono maggiori, e questo perchè le forze necessarie per fare funzionare le spolette erano inferiori, in linea di massima a quelle necessarie a far funzionare quelle delle bombe d'aereo, per esempio. Devi pensare alla differenza (intesa in urto meccanico) che corre tra un corpo che ti cade da centinaia di metri e una granata che con la sua velocità residua, alla fine della sua traiettoria impatta nel terreno.
Non credo si troverà mai qualcuno disposto a salvare una granata, piuttosto una bomba d'aereo si, è già successo. E con gli strumenti che hanno adesso, con poca fatica e rischio.
Stasera posterò un paio di foto di una bomba d'aereo che è stata salvata, per fare un esempio. Buona giornata a tutti.
Ciao
Chi decide se eventualmente un pezzo rinvenuto merita di essere salvato è il responsabile dell'attività EOD (Explosive Ordnance Disposal) competente, il quale da disposizioni per l'attuazione delle operazioni. Ma non è assolutamente una cosa codificata. Sono straconvinto che in Italia siano pochissimi quelli che si sognano di salvare un pezzo di ferro dalle distruzione, così da insegnare qualcosa di nuovo a chi viene dopo, a integrare qualche museo, o quant'altro. Per la maggior parte di noi è un semplice lavoro, sporco, ma un lavoro. La maggior parte di noi non si sofferma a capire perchè un pezzo è fatto in una maniera piuttosto che in un'altra.
Per la pericolosità, è indiscutibile che su ordigni di dimensioni medio / piccole i rischi sono maggiori, e questo perchè le forze necessarie per fare funzionare le spolette erano inferiori, in linea di massima a quelle necessarie a far funzionare quelle delle bombe d'aereo, per esempio. Devi pensare alla differenza (intesa in urto meccanico) che corre tra un corpo che ti cade da centinaia di metri e una granata che con la sua velocità residua, alla fine della sua traiettoria impatta nel terreno.
Non credo si troverà mai qualcuno disposto a salvare una granata, piuttosto una bomba d'aereo si, è già successo. E con gli strumenti che hanno adesso, con poca fatica e rischio.
Stasera posterò un paio di foto di una bomba d'aereo che è stata salvata, per fare un esempio. Buona giornata a tutti.
Ciao
ermanno
Ciao a tutti, come promesso stamattina vi posto un paio di foto di una "bombetta" che è stata salvata per i posteri.
Si tratta di una bomba d'aereo da 4000 libbre Mk IV inglese. Questa piccolina pesa circa 1800 kg e contiene esplosivo per circa 1300 kg. Niente, eh?
Dimensioni: lunghezza circa 2,10 m, diametro circa 76 cm.
Ah, tra l'altro, è anche la più grossa con la quale io abbia avuto a che fare... Di queste ne sono state lanciate diverse sopra MIlano, per esempio. Quella fotografata è stata invece rinvenuta nel cimitero monumentale di Vicenza nel marzo del 2001. A causa delle sue dimensioni e della delicatezza del posto dove era caduta (il cimitero era stato disegnato e non so se costruito dal Palladio), si decise che doveva essere disattivata sul posto. Anche se fosse stata più piccola, sarebbe stata disattivata, ma una volta tolte le spolette e trasportata così in sicurezza fuori città, sarebbe stata distrutta. La differenza in quel caso l'ha fatta la sua rarità.
E spiego.
Come noterete, sulla parte anteriore dell'ordigno ci sono tre specie di borchie: sono le spolette anteriori. Sono spolette di tipo ultrasensibile, senza alcun elemento di ritardo. Praticamente dovevano funzionare e far esplodere la bomba al livello del terreno per ottenere la maggior onda d'urto possibile. Questo genere di ordigni erano infatti chiamati "blockbusters", cioè "spiana isolati".
Le spolette erano tre perchè la bomba potesse funzionare con qualsiasi inclinazione assumesse nella traiettoria verso il suolo.
Ecco perchè è rara: solo un caso poteva fare si che non esplodesse, o, per chi ci crede un miracolo, visto che questa cadde su un cimitero.
E il caso è questo; questa bomba, per una qualche ragione a noi non nota, ma comunque ipotizzabile, cadde di "pancia", provocando un grosso cratere all'interno di un campo del cimitero. Chi, dopo il bombardamento, vide il cratere così grosso, pensò che una bomba (ma non così grossa) fosse lì caduta ed esplosa. Si limitarono dunque a reinterrare tutto con buona pace dei poveri resti che vennero sparsi in giro (!).
A distanza di tanti anni, persa la memoria per il fatto, il personale di una ditta incaricata di bonificare il campo del cimitero, per togliere le bare sepolte (risalivano probabilmente al 1700-1800) andò a cozzare con la benna dell'escavatore sulla bomba. Non successe nulla, certo, ma si stupirono della presenza di una "cisterna" in un camposanto!!
Le foto allegate le ho scattate durante le fasi di recupero e livellamento, con creazione di una camera terrapienata per permettere ad altri artificieri di poterci lavorare attorno agevolmente e in sicurezza. Contrariamente a quanto qualcuno poteva pensare allora (e può pensare adesso), il terrapieno approntato da noi nulla avrebbe potuto fare per salvare il monumento cimiteriale in caso di scoppio. La carica contenuta in quella bomba è enorme.
Il giorno che dell'operazione, in cui le spolette sono state tolte con le dovute cautele, quella parte di città è stata giustamente evacuata (se non ricordo male si parlava di circa 77.000 persone), e poi è stata portata in una cava fuori città per smontarla e toglierle l'esplosivo. Ci hanno lavorato credo per tutta una notte, facendo i turni.
E adesso dov'è? E' a Roma, alla Scuola del Genio, alla Ceccignola, ufficialmente a scopo didattico per gli allievi artificieri, ma se le cose non sono cambiate, la fine che finora ha fatto è meno onorevole di quanto ci si aspetti. L'ultima volta che l'ho vista era ricoperta di ruggine, abbandonata con altri ordigni su un prato. Altro che museo! [icon_246
Però almeno è stata salvata.... [257
Ciaoooo!!!
Si tratta di una bomba d'aereo da 4000 libbre Mk IV inglese. Questa piccolina pesa circa 1800 kg e contiene esplosivo per circa 1300 kg. Niente, eh?
Dimensioni: lunghezza circa 2,10 m, diametro circa 76 cm.
Ah, tra l'altro, è anche la più grossa con la quale io abbia avuto a che fare... Di queste ne sono state lanciate diverse sopra MIlano, per esempio. Quella fotografata è stata invece rinvenuta nel cimitero monumentale di Vicenza nel marzo del 2001. A causa delle sue dimensioni e della delicatezza del posto dove era caduta (il cimitero era stato disegnato e non so se costruito dal Palladio), si decise che doveva essere disattivata sul posto. Anche se fosse stata più piccola, sarebbe stata disattivata, ma una volta tolte le spolette e trasportata così in sicurezza fuori città, sarebbe stata distrutta. La differenza in quel caso l'ha fatta la sua rarità.
E spiego.
Come noterete, sulla parte anteriore dell'ordigno ci sono tre specie di borchie: sono le spolette anteriori. Sono spolette di tipo ultrasensibile, senza alcun elemento di ritardo. Praticamente dovevano funzionare e far esplodere la bomba al livello del terreno per ottenere la maggior onda d'urto possibile. Questo genere di ordigni erano infatti chiamati "blockbusters", cioè "spiana isolati".
Le spolette erano tre perchè la bomba potesse funzionare con qualsiasi inclinazione assumesse nella traiettoria verso il suolo.
Ecco perchè è rara: solo un caso poteva fare si che non esplodesse, o, per chi ci crede un miracolo, visto che questa cadde su un cimitero.
E il caso è questo; questa bomba, per una qualche ragione a noi non nota, ma comunque ipotizzabile, cadde di "pancia", provocando un grosso cratere all'interno di un campo del cimitero. Chi, dopo il bombardamento, vide il cratere così grosso, pensò che una bomba (ma non così grossa) fosse lì caduta ed esplosa. Si limitarono dunque a reinterrare tutto con buona pace dei poveri resti che vennero sparsi in giro (!).
A distanza di tanti anni, persa la memoria per il fatto, il personale di una ditta incaricata di bonificare il campo del cimitero, per togliere le bare sepolte (risalivano probabilmente al 1700-1800) andò a cozzare con la benna dell'escavatore sulla bomba. Non successe nulla, certo, ma si stupirono della presenza di una "cisterna" in un camposanto!!
Le foto allegate le ho scattate durante le fasi di recupero e livellamento, con creazione di una camera terrapienata per permettere ad altri artificieri di poterci lavorare attorno agevolmente e in sicurezza. Contrariamente a quanto qualcuno poteva pensare allora (e può pensare adesso), il terrapieno approntato da noi nulla avrebbe potuto fare per salvare il monumento cimiteriale in caso di scoppio. La carica contenuta in quella bomba è enorme.
Il giorno che dell'operazione, in cui le spolette sono state tolte con le dovute cautele, quella parte di città è stata giustamente evacuata (se non ricordo male si parlava di circa 77.000 persone), e poi è stata portata in una cava fuori città per smontarla e toglierle l'esplosivo. Ci hanno lavorato credo per tutta una notte, facendo i turni.
E adesso dov'è? E' a Roma, alla Scuola del Genio, alla Ceccignola, ufficialmente a scopo didattico per gli allievi artificieri, ma se le cose non sono cambiate, la fine che finora ha fatto è meno onorevole di quanto ci si aspetti. L'ultima volta che l'ho vista era ricoperta di ruggine, abbandonata con altri ordigni su un prato. Altro che museo! [icon_246
Però almeno è stata salvata.... [257
Ciaoooo!!!
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ermanno


Tempo fa ho letto il libro "le terre di Caino "sull'operato degli artificeri,pensate che si trovano ancora ordigni della guerra franco-prussiana del 1870!!!
A Teller va tutta la mia ammirazione e gratitudine per aver condiviso la sua attività!

Davvero interessante 
Teller, grazie per le foto, sono spettacolari!
Certo che mettere le mani su un'oggettino del genere deve far sudare anche a gennaio.... [15
Cadendo di pancia non si era ovalizzàta o piegata?
Vedo che la prima cosa che scompare sono i governali in lamiera, se non vengono strappati dall'impatto ci pensa la ruggine a portarseli via! [icon_246
Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?
Io almeno qualche sana martellàta la posso dare, almeno un pò mi sfogo...
Tu usi un mazzuòlo con la testa in piombo?
Per la pulizia del pezzo da lavorare come vi siete organizzati, idropulitrice o secchio e stracci?
Peccato che le bombe salvate dal tempo subiscano il degrado dell'ignoranza.... [1535


Certo che mettere le mani su un'oggettino del genere deve far sudare anche a gennaio.... [15
Cadendo di pancia non si era ovalizzàta o piegata?
Vedo che la prima cosa che scompare sono i governali in lamiera, se non vengono strappati dall'impatto ci pensa la ruggine a portarseli via! [icon_246
Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?
Io almeno qualche sana martellàta la posso dare, almeno un pò mi sfogo...

Tu usi un mazzuòlo con la testa in piombo?
Per la pulizia del pezzo da lavorare come vi siete organizzati, idropulitrice o secchio e stracci?
Peccato che le bombe salvate dal tempo subiscano il degrado dell'ignoranza.... [1535

Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)

Questa è una cosa che mi ha sempre intrigato, non riuscendo a comprendere come possono fareCenterfire ha scritto: Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?![]()
Confessa che vuoi disinnescare quella che nascondi in cantina tra le bottiglie di quello buono. [icon_246 [icon_246cocis49 ha scritto:Questa è una cosa che mi ha sempre intrigato, non riuscendo a comprendere come possono fareCenterfire ha scritto: Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?![]()
Mio padre mi raccontò che durante un cannoneggamento da parte dei tedeschi sul mio quartiere un proiettile da 88 centrò il tetto della casa sull'angolo...
Passò tre piani fermandosi sotto ad un tavolo di marmo, dopo averlo distrutto.
Chi abitava l'appartamento non volendolo abbandonare in attesa della bonifica (figurati quando.... [icon_246 ) molto semplicemente si prese in braccio la granata ed andò a depositarla davanti alla Caserma dei Carabinieri! [255
Teller, guarda cosa ho trovato! [257
http://web.ukonline.co.uk/stephen.johns ... /fusb1.jpg
Bello complicato, un vero meccanismo da orologio!
Peccato per la suoneria.... [icon_246
Passò tre piani fermandosi sotto ad un tavolo di marmo, dopo averlo distrutto.
Chi abitava l'appartamento non volendolo abbandonare in attesa della bonifica (figurati quando.... [icon_246 ) molto semplicemente si prese in braccio la granata ed andò a depositarla davanti alla Caserma dei Carabinieri! [255
Teller, guarda cosa ho trovato! [257
http://web.ukonline.co.uk/stephen.johns ... /fusb1.jpg
Bello complicato, un vero meccanismo da orologio!

Peccato per la suoneria.... [icon_246
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)

No non ne ho per due motivi, 1° è contro la legge e 2° non mi va di rischiare di rovinare una decina di bottiglie di quello buono [icon_246 [icon_246Andrea58 ha scritto:Confessa che vuoi disinnescare quella che nascondi in cantina tra le bottiglie di quello buono. [icon_246 [icon_246cocis49 ha scritto:Questa è una cosa che mi ha sempre intrigato, non riuscendo a comprendere come possono fareCenterfire ha scritto: Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?![]()
Questo marchingegno mi fa venire in mente quelli che ho visto in una mostra qui a Verona, credo siano gli stessiCenterfire ha scritto: Teller, guarda cosa ho trovato! [257
http://web.ukonline.co.uk/stephen.johns ... /fusb1.jpg
Bello complicato, un vero meccanismo da orologio!![]()
Peccato per la suoneria.... [icon_246
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Quante domande mi fai, tutte lecite, perlomeno!!Centerfire ha scritto: Cadendo di pancia non si era ovalizzàta o piegata?![]()
Vedo che la prima cosa che scompare sono i governali in lamiera, se non vengono strappati dall'impatto ci pensa la ruggine a portarseli via! [icon_246
Come metalmeccanico mi capita a volte di impegnarmi in stressanti lotte con bullòni sboccàti e viti inchiodate... ma è possibile che voi riusciate sempre a togliere la spoletta dall'ordigno?![]()
Io almeno qualche sana martellàta la posso dare, almeno un pò mi sfogo...![]()
Tu usi un mazzuòlo con la testa in piombo?
Per la pulizia del pezzo da lavorare come vi siete organizzati, idropulitrice o secchio e stracci?![]()
La bomba da 4000 libbre non aveva avuto problemi del genere, perchè aveva trovato un terreno estremamente soffice e anche cavità con aria (bare). Ma più spesso capita proprio che le bombe, se cadono di pancia si deformino, arrivando addirittura a sputare la/le spoletta/e.
E' il caso di questa 2000 libbre americana che abbiamo sistemato a Brunico nel 1998 Si può notare che a destra il corpo è tutto ammaccato Qui invece oltre a me potete vedere che l'alloggiamento della spoletta anteriore è vuoto, e non l'avevamo tolta noi!!!
Per quanto riguarda i governali delle bombe scordati che possano essere mangiati dalla ruggine. Qualcosa resterebbe sempre. La maggior parte delle volte, anzi quasi sempre si staccavano al momento dell'ingresso della bomba nel terreno (ovviamente nel caso di mancato funzionamento, se no si sbriciolava nell'esplosione). Nel caso della bomba d'aereo da 4000 libbre, esso aveva una forma un po' strana: era una manica in acciaio lunga quasi 70 cm.
Non era sagomata come quella delle bombe più piccole. Tra l'altro la perdita in volo della coda era il motivo più plausibile perchè una bomba non cadesse di punta.
Può capitare che una spoletta faccia fatica a venire via, specie quella anteriore, visto che prende una "imbarcata" paurosa. Però con svitol e cagna e pazienza, alla fine viene.
Poi ci ha pensato Artmont a farti vedere che mezzo utilizzano per non fare troppa fatica a mano... [icon_246
Anni fa, diversi anni fa, quando le idropulitrici non erano diffuse, per produrre l'acqua calda si usavano delle vere e proprie caldaie a legna, come qui Per ora mi fermo qui altrimenti mia moglie mi lascia senza cena, poi magari intervengo di nuovo.
Ciao ragazzi!!!
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ermanno
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