
...ammazza ragazzi ci siete andati giu' pesanti eh...!!!!?
Bene, è bello sapere che i sistemi alla "Andrea58" funzionano qui...
Si, era una mina di fondo da esercitazione, assolutamente inerte...l'unico danno che ha fatto, forse, è stato far perdere la giornata ai pescatori ma meglio quel pezzo di ferro che una P200 italica e farcita...
Non ci sono indennizzi, salvo dimostrare che vi è stata una volontarieta' da parte delle Amministrazioni militari nel disperdere tali ingombranti oggetti...la rete, come ha detto il noto caposub (

) andrebbe ormeggiata sul posto del ritrovamento, per ovvi motivi di sicurezza al largo e poi liberata dall'oggetto dal personale tecnico che, devo dire la verita', in quei casi ce la mette tutta per salvare la rete...ma puo' succedere che gli urtanti della mina o le condizioni della mina dopo l'alaggio dal fondo si siano drammaticamente peggiorate, rendendo necessario far brillare tutto l'insieme.
Crudele ma a volte necessario.
Old...risarcimenti sono stati chiesti quando alcuni pescherecci hanno tirato su nelle reti, dei cluster americani sganciati in mare in apposite aree da aerei in difficolta'durante le fasi della guerra nei Balcani...ma è stato reso noto che era vietato pescare in quelle zone di mare e la cosa è decaduta...ci sono alcune versioni che sono diverse ma la sostanza è la stessa.
Nel sud Adriatico diversi pescatori sono stati colpiti da ustioni da iprite, rilasciata da ordigni originariamente contenuti nella nave "John Harvey" affondata durante l'attacco dei tedeschi al porto di Bari e successivamente bonificata...e altri ordigni affondati durante la guerra dai tedeschi e dopo la guerra da Alleati e italiani...anche qui nessun risarcimento o spiccioli.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci