giorgio16 ha scritto:Le ho viste usare con, il BM59,durante una esercitazione notturna.
Visto che il loro scopo è illumimare, pensavo che esistessero solo a luce bianca.

...infatti, Giorgio deduce correttamente.
Le variazioni di colorazione indicano solo il sottolineare la natura illuminante dell'artifizio, che nella colorazione specifica della NATO avevano e hanno il colore di fondo e il colore della natura specifica della munizione ( illuminante, fumogeno o altro) accuratamente identificato da un codice dei colori.
Per l'illuminante il colore specifico era ed è ancora attualmente il bianco, identificato in fasce da 1 cm o bande da 2,5cm ( sul corpo della munizione, in testa o in coda) , oppure infine, dalle sole scritte bianche su fondo verde oliva, come nel caso delle nostre bombe oggetto del topic.
Successivamente, come facile riscontrare nelle immagini reperibili in rete, la colorazione di fondo poteva e puo' essere quella della natura delle munizioni stesse, ovvero per gli illuminanti ( normali e IR, ovvero invisibili all'occhio umano ma solo agli strumenti ad intensificazione e IR) con tutto il corpo bianco con scritte in marrone ( che indica il basso esplosivo delle cariche di accensione ed espulsione ) o nero, usato per il contrasto visivo col bianco.
I fumogeni o le munizioni da segnalazione hanno un codice dei colori diverso, ovvero verde chiaro con bande marroni per il basso esplosivo oppure nel caso delle munizioni da segnalazione, verde chiaro con il colore del segnale, nel posto dove il segnale viene espulso o fuoriesce il fumo colorato...altre varianti sono in metallo vivo, alluminio, con il colore della stella o luce colorata in testa, come nei razzi delle Minolux da segnalazione.
Comunque l'artifizio illuminante è sempre a luce bianca salvo negli ultimi anni soppiantato da quelli IR, a luce oscura, per evitare, come in Afghanistan, di avvantaggiare il nemico con la stessa luce prodotta.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci