A che mi risulti in 30 anni che faccio questo mestiere NON ho mai sentito parlare di bombe a mano italiane, specialmente di quelle a percussione universale usate come mine anti uomo di circostanza, anche se tutto è possibile, potresti per cortesia dire qual è la fonte, che deve essere certa e documentata, perché i vari racconti fatti dai nostri nonni spessissimo NON sono rispondenti alla realtà, c'è qualcosa di scritto, documenti ufficiali, giornali e quant'altro certifichi questo?axel1899 ha scritto:si, rammento come son fatte... e a ben vedere , a romper le scatole, ci sarebbe anche la ghigliottina di disattivazione.... bisognerebbe sabotare/escludere anche quella... o quando " carichi" (porti indietro) il braccio per lanciare forse si azionerebbe ...
però carica e porta carica non sono leggerissimi, e son quindi dotati di una certa inerzia ... e quando lanci una bomba a mano , cerchi di metterci una certa forza , non vuoi che Ti caschi a cinque metri ...
fisica e dinamica non rientravano nei miei studi ... ma a livello molto approssimativo e dilettantistico supporrei che quando lanci una srcm questa passi da zero a x metri al secondo nell'arco di tempo (e di spazio ?) coperto dalla rotazione del braccio del lanciatore ... e viceversa esploda se l'impatto è tale da portarla dalla velocità x a zero in una entità di tempo (e quindi di spazio ?) abbastanza piccola ... l accelerazione iniziale è certo più lenta e progressiva della brusca decelerazione dovuta all impatto su una superficie dura (su neve fresca etc spesso non scoppiavano) ... ma rammentando anche che le ns. M° 35 son state utilizzate come antiuomo di circostanza ... e che credo vi fosse chi facesse esplodere quelle a carica ridotta (inesplose all impatto) prendendole a calci ... boh non mi offrirei volontario per una prova...
... purtroppo provare empiricamente temo sia quasi impossibile ... perchè non mi viene in mente nulla che si sia certi abbia la stessa sensibilità del detonatore ma sia al contrario assolutamente innocuo...
GRAZIE
Ciao Aldo