Carcano91...
puoi senz'altro utilizzare ANCHE il wd40.. oltre al metodo della bollitura che ti avevo descritto.. alcuni inneschi hanno una lacca protettiva che isola in maniera ermetica l'interno del bossolo, non facendo penetrare alcun liquido, olio compreso.
quello che posso assicurarti è che negli USA ho fatto fare le prove con varie sostanze e metodi, e l'unica cosa che garantiva un'inertizzazione totale era la bollitura in acqua saponata: 10 inneschi su 10.... vari olii non sono mai riusciti a inertizzare l'innesco nel 100 % dei casi
puoi senz'altro utilizzare ANCHE il wd40.. oltre al metodo della bollitura che ti avevo descritto.. alcuni inneschi hanno una lacca protettiva che isola in maniera ermetica l'interno del bossolo, non facendo penetrare alcun liquido, olio compreso.
quello che posso assicurarti è che negli USA ho fatto fare le prove con varie sostanze e metodi, e l'unica cosa che garantiva un'inertizzazione totale era la bollitura in acqua saponata: 10 inneschi su 10.... vari olii non sono mai riusciti a inertizzare l'innesco nel 100 % dei casi
Un'ottima idea sarebbe poi quella di acquistare un die disinnescatore universale, che va bene per tutti i bossoli a percussione centrale fino ai super magnum weatherby e che costa una trentina di euro. Si monta su qualsiasi pressa e si toglie l'innesco non-sono-sicuro-che-sia-inerte in maniera sicura
Per i bossoli berdan dovrebbe bastare il metodo idraulico.... si riempie di acqua il bossolo, si inserisce una palla al contrario e si da un colpo di martello in plastica alla base della palla. La pressione fa fuoriuscire l'innesco
Ovviamente, per la pressa, bisgona dotarsi di una serie di shell holder adatti ai vari fondelli. Quelli della LEE sono economici e vanno bene su moltissimi bossoli
Per i bossoli berdan dovrebbe bastare il metodo idraulico.... si riempie di acqua il bossolo, si inserisce una palla al contrario e si da un colpo di martello in plastica alla base della palla. La pressione fa fuoriuscire l'innesco
Ovviamente, per la pressa, bisgona dotarsi di una serie di shell holder adatti ai vari fondelli. Quelli della LEE sono economici e vanno bene su moltissimi bossoli
Ciao...rispolvero il post x chiedervi una cosa che non mi e' chiara. Ho visto su una bancarella cartucce vuote e con innesco battuto con dimboli nato (croce nel cerchio). Queste si possono detenere o no??? Grazie
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Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Non fanno differenza rispetto alle altre. Se sono inerti si possono detenere.
Il simbolo nato tanto caro ai nostri tutori dell'ordine come prova di colpevolezza....non vuol dire nulla. E' semplicemente la prova che la munizione è a standard nato. Nessuno vieta di produrre munizioni per il mercato civile anche con quello standard. E' paragonabile al CE o al TUV ed indica che il prodotto rispetta quei parametri.
L unica attenzione da avere è che il bossolo non monti palle di tipologia proibita. Inoltre il simbolo nato identifica l appartenenza del bossolo alle Forze Armate Nato, e si potrebbe essere costretti a giustificare il possesso di un bossolo Nato legalmente acquistato da un rottamaio a seguito di legale procedura di dismissione ed alienazione. Infatti nelle armerie o su internet non è possibile acquistare bossoli con marchio nato.
Old1973
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ok ho capito ragazzi grazie...
Messaggi: 1248
Iscritto il: 09/08/2011, 19:05
Mica vero! La Federal ha realizzato parecchi lotti di cartucce commerciali del .223 Remington con palla Jsp, utilizzando bossoli Lake cities con il simbolo Nato. Quindi in realtà è anche possibile acquistare cartucce cariche con il marchio Nato, anche se ovviamente non sono vere cartucce a standard Nato.Infatti nelle armerie o su internet non è possibile acquistare bossoli con marchio nato
Credo che Old si riferisse alle Italiane non sparate e non ricaricate...
Tra l'altro il simbolo NATO in realtà non è prova certa, perchè è spesso utilizzato anche da paesi che non sono membri NATO e su calibri che non sono standard NATO.
E' purtroppo vero però che questo simbolo rappresenti un incubo in Italia, quasi fosse un kg di droga, e anche la cassazione in proposito si è espressa con sentenze niente affatto univoche
Gli scritti di Lo Curto dovrebbero essere presi e letti attentamente in ogni questura, caserma e tribunale italiano
E' purtroppo vero però che questo simbolo rappresenti un incubo in Italia, quasi fosse un kg di droga, e anche la cassazione in proposito si è espressa con sentenze niente affatto univoche
Gli scritti di Lo Curto dovrebbero essere presi e letti attentamente in ogni questura, caserma e tribunale italiano
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